18 Maggio, 2024
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Trump in ospedale, il bollettino medico: “Il presidente sta molto bene….

….ma tempi dimissioni non prevedibili”.

Media: “Ossigeno già venerdì alla Casa Bianca”

l presidente Donald Trump è all’ospedale militare Walter Reed per quella che dovrebbe essere una degenza di pochi giorni. “Stamane il presidente sta molto
bene”, ha detto Sean Conley, il medico di Donald Trump, parlando ai giornalisti all’ingresso del Walter Reed Medical Center. “Sono estremamente soddisfatto dei progressi. Tosse e affaticamento si stanno risolvendo”, ha continuato Conley. “Mi sento come se potessi uscire di qui oggi”, ha riferito il team medico, riportando le parole del presidente. I medici hanno aggiunto che Trump non è aiutato dall’ossigeno, è di buon umore, e le sue funzioni renali e epatiche sono normali. Aggiungendo che ha avuto la febbre per 24 ore.

La First Lady Melania Trump “sta bene” e “sta facendo la convalescena a casa”, hanno riferito i medici del Walter Reed.

I dubbi sui tempi

Il briefing sulle condizioni di salute di Donald Trump, ricoverato per il Covid-19, ha alimentato alcuni dubbi. Il primo riguarda i tempi della diagnosi, che il medico della Casa Bianca Sean Conley ha fatto risalire a 72 ore fa, quindi prima di quando è stata resa nota: cioè all’1 del mattino di venerdì.  Il secondo è relativo al fatto che il presidente, come è stato detto oggi, non ha bisogno di ossigeno ora ma non è stato chiarito se ne abbia avuto necessità prima. Ad una domanda specifica, Conley si è limitato a dire che al momento il presidente non ne ha bisogno. Una fonte a conoscenza delle condizioni di salute di Donald Trump ha riferito ai cronisti che “le funzioni vitali del presidente sono state molto preoccupanti nelle ultime 24 ore e le prossime 48 ore saranno cruciali in termini di cura. Non siamo ancora su una strada chiara per un pieno recupero”. Lo riportano i media Usa. Secondo l’Associated Press, al presidente è stato somministrato dell’ossigeno già venerdì alla Casa Bianca, prima di essere trasferito in ospedale.

Dall’ospedale questa mattina era arrivato il tweet del presidente: “Sta andando bene, credo”.
Qualche ora prima aveva postato un video: “Voglio ringraziare tutti per l’enorme sostegno” dice Trump in giacca e cravatta insolitamente pallido e letargico nei 18 secondi registrati appena prima di salire sull’elicottero Marine One e poi pubblicati su Twitter.

Il presidente in cura sperimentale

ll presidente è stato ricoverato in ospedale venerdì sera, meno di 24 ore dopo aver appreso di avere il coronavirus. I medici hanno inizialmente detto che aveva tosse, congestione e febbre ma i sintomi sono peggiorati durante il giorno. Trump è stato quindi trasportato in elicottero al Walter Reed National Military Medical Center dopo aver ricevuto un trattamento sperimentale con anticorpi. I medici dell’ospedale militare Walter Reed, dove Donald Trump è ricoverato per il Covid-19, hanno detto che non possono dare una tempistica per le dimissioni del presidente e che sono previsti cinque giorni di trattamento con il remdesivir.

L’ospedale dei presidenti

Donald Trump è il primo commander in chief a dirigere il Paese da una stanza d’ospedale, con accanto la valigetta contenente i codici nucleari, secondo quanto riportano alcuni media americani. Trump resta alla guida della nazione dalla suite presidenziale del Walter Reed, un ospedale militare di punta alle porte della capitale: un complesso di 88 edifici con uno staff di oltre 7000 persone, tra cui alcuni dei migliori medici americani, e 244 posti letto (50 di terapia intensiva), in gran parte occupati da militari feriti in guerra. Il centro medico, noto anche come l’ospedale dei presidenti, ha un’ala riservata ai leader del Paese, che sono curati al Medical Evaluation and Treatment Unit (Metu), nel Ward 71, un reparto sicuro, privato e separato da tutti gli altri 88 edifici. E se la struttura è gestita dal ministero della difesa, la presidential suite è controllata direttamente dalla Casa Bianca.  I responsabili dell’ospedale non vi hanno accesso libero e il capo dello staff presidenziale, Mark Meadows, ha il proprio ufficio in modo da poter continuare a svolgere il suo lavoro. C’è anche uno spazio per consentire al medico della Casa Bianca di essere presente 24 ore su 24. La suite comprende una stanza da letto super attrezzata, con una scrivania e un computer, un salotto con sofà e una sala da pranzo con un lampadario di cristallo, per non far dimenticare i lussi della East Wing. Per le comunicazioni c’è a disposizione una conference room a prova di intercettazioni. Tutte le stanze comunque sono ‘high tech’, per consentire al presidente di lavorare comodamente e in sicurezza. Nonostante sia considerato un centro d’eccellenza, il Walter Reed finì nel mirino all’inizio del 2007 quando il Washington Post rivelò la morte di numerosi soldati dovuta direttamente o indirettamente a negligenza e burocrazia. Il caso suscitò uno scandalo: il comandante della struttura, il generale George Weightman, venne sollevato dall’incarico su richiesta del segretario della Difesa Robert Gates e furono assunti 3500 nuovi membri dello staff.

(La Repubblica)

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