13 Maggio, 2024
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Ostia, nove ore di paura a Ostia: barricato in casa minaccia di fare esplodere bombola di gas: palazzine evacuate. Alla fine si arrende

Nove ore di paura a Ostia, dove dalle 9 della mattina e fino alle 18 un 51enne italiano si è barricato nel suo appartamento in piazza Gasparri, minacciando di far esplodere la casa con una bombola del gas.

La palazzina è stata subito evacuata così come alcuni edifici vicini e fino al tardo pomeriggio l’uomo non si è voluto arrendere. Alla fine Giorgio Ballarin, questo il nome del cinquantenne, è uscito poco dopo le 18. E’ stato preso in cura dai sanitari e portato al Grassi dove è stato sottoposto al Tso.

Nel primo pomeriggio aveva anche cominciato a lanciare oggetti vari dall’appartamento nel cortile e le forze dell’ordine – quattro carabinieri con mitra e scudo antisommossa –  avevano anche tentato un’irruzione convinti che l’uomo avesse aperto la sicura del gas per saturare l’ambiente e farlo saltare in aria. Sul posto da stamani erano intervenuti i carabinieri della compagnia di Ostia, i vigili del fuoco e le ambulanze del 118.

L’uomo non avrebbe richieste specifiche ed è da tempo in cura presso il centro di igiene mentale di zona.

In mattinata un episodio simile si era verificato ad Artena, in provincia di Roma, dove un 35enne del luogo, con precedenti, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcool e droghe,

a seguito dell’ennesima lite verbale con la madre convivente, aveva minacciato di far esplodere l’abitazione con una bombola di gas.

Immediato l’intervento dei carabinieri che, alla richiesta d’aiuto della madre 60enne e con il supporto dei colleghi del nucleo operativo e radiomobile di Colleferro, hanno fatto evacuare il piazzale dell’abitazione, poi hanno distratto il malfattore riuscendo a entrare nell’abitazione e mettere in sicurezza la bombola di gas. Alla vista dei militari e ancora in preda ai fumi dell’alcool e dell’effetto delle sostanze stupefacenti, il 35enne si è scagliato contro di loro che sono riusciti ad immobilizzarlo. Riportata la calma, i carabinieri hanno fatto intervenire i vigili del fuoco di Colleferro che hanno certificato l’assenza di pericoli per l’abitazione.

I carabinieri della stazione di Artena non solo hanno ricostruito l’accaduto, ma hanno delineato come il 35enne aveva posto in essere nei confronti della madre e dei fratelli conviventi atteggiamenti provocatori fatti di insulti, minacce e aggressioni verbali sottesi da esigenze e pretese economiche.

Certificata l’escalation di violenze commesse dal 35enne, i carabinieri lo hanno arrestato

per i reati di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale traducendolo presso il carcere di roma rebibbia dove è rimasto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

(La Repubblica)

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