30 Aprile, 2024
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Dal ritorno a scuola “quasi normale” alle mascherine obbligatorie al chiuso: Macron parla in tv alla Francia

Dalla promessa di un ritorno a scuola “quasi normale” a settembre, alle mascherine obbligatorie negli spazi chiusi. Emmanuel Macron annuncia le ultime decisioni a proposito della crisi sanitaria nella sua prima intervista tv da mesi, in occasione della festa nazionale del 14 luglio.

“Non sappiamo se ci sarà una seconda ondata dell’epidemia, ma posso garantirvi che se ci fosse noi saremo pronti” ha detto il capo dello Stato rispondendo a una domanda sull’allarme lanciato dalle autorità sanitarie su un allentamento del distanziamento sociale e l’aumento di alcuni indicatori sulla diffusione del virus. “Ho chiesto al governo di rendere obbligatorie le mascherine nei luoghi pubblici chiusi e raccomando ai francesi di portarle il più possibile” ha detto Macron fissando l’inizio della normativa dal 1° agosto.

Attualmente, la legge francese impone le mascherine solo nei mezzi pubblici. Per la scuola, che Oltralpe ricomincia il 1° settembre, il presidente dice che si cercherà un ritorno alla normale “nel limite del possibile”, secondo la circolare già diffusa dal ministero dell’Istruzione.

A proposito di un possible lockdown, Macron ha spiegato che il governo lavora su vari scenari e che, in caso di rimbalzo dell’epidemia, ci potrebbero essere interventi “mirati” e “localizzati”, non più una chiusura del Paese generalizzata com’è successo tra marzo e aprile.

“Il lockdown ha avuto molte conseguenze pesanti ed è stato un rivelatore di disuguaglianze, non vorrei più doverlo applicare” ha aggiunto.

Il leader francese ha spiegato che, se e quando sarà trovato un vaccino, la Francia sarà “tra i primi Paesi” a produrli e distribuirli, anche grazie agli accordi stipulati ad altri governi europei (tra cui l’Italia) e alcune case farmaceutiche.

Sulle terapie, Macron ha detto anche che se fosse positivo al Covid non prenderebbe l’idrossiclorochina, come sta facendo il presidente brasiliano Jair Bolsonaro. “Mi affiderei ai medici – ha aggiunto – ma vedo che non c’è un accordo nella comunità scientifica sulla terapia contro il virus e non credo sia alla politica intervenire in questo dibattito”.

Rispondendo per oltre un’ora alle domande dei giornalisti Léa Salamé e Gilles Bouleau, il capo di Stato ha presentato il “nuovo cammino” che ha davanti il governo di Jean Castex, insediato la settimana scorsa. Un esecutivo che ha già suscitato qualche polemica per una svolta a destra (“Nego che sia così, ci sono personalità di diversa estrazione politica” ha risposto Macron) e per la nomina di Gérard Darmanin, sotto inchiesta per violenza sessuale, al ministero dell’Interno. “Sostengo il movimento femminista, ho fatto della lotta contro la violenza sulle donne una priorità del mio mandato” ha commentato il leader. “Ma sostengo anche – ha proseguito – la presunzione di innocenza, le normali procedure giudiziarie e non penso che si debba  cedere al verdetto della strada o agli eccessi della cultura anglosassone”.

Macron ha anche anticipato il piano di rilancio che il governo dovrebbe presentare entro fine agosto per un valore di 100 miliardi di euro, che si aggiungono ai 460 miliardi già stanziati tra Cig, prestiti garantiti e altre misure.

Le previsioni sul fronte dell’occupazione sono pesanti, ha ammesso il leader: tra 800 mila e il milione di nuovi disoccupati entro la primavera prossima. Il governo, ha detto, farà di tutto per ammortizzare lo shock sociale ed economico, con una cassa integrazione di lunga durata.

Niente aumento di tasse, ha aggiunto, neanche per i più ricchi, dice Macron, ma a sorpresa propone di limitare la distribuzione dei dividendi per le imprese che accedono alla Cig o impongono riduzioni salariali ai dipendenti. Infine, il leader francese ha insistito sulla volontà di aiutare la “generazione Covid” con un azzeramento dei contributi per l’assunzione dei giovani, progetti di formazione e altri misure di sostegno. “Durante il lockdown abbiamo chiesto molti sacrifici ai giovani – ha detto – e posso assicurarvi che saranno la nostra priorità assoluta del governo nei prossimi mesi”.

(La Repubblica)

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