26 Aprile, 2024
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Coronavirus, il bollettino di oggi 3 luglio. Contagi ancora su: 223 casi. Cala il numero dei morti: 15 in 24 ore

Ancora in salita la curva epidemica in Italia,

che segna un aumento per il quinto giorno consecutivo. Oggi sono 223 i nuovi casi, di questi, 115 sono in Lombardia, il 51,5 per cento del totale in Italia. Il numero totale dei casi sale così a 241.184. Un aumento legato però anche al boom di tamponi, 77.096 in un giorno, contro i 53.243 di ieri. I guariti in 24 ore sono 384 (ieri 366), per un totale di 191.467.

Le vittime nelle ultime 24 ore sono invece 15, in calo rispetto alle 30 di ieri. In 14 regioni italiane non si sono registrati decessi per coronavirus nelle ultime ventiquattro ore. Si tratta di Valle d’Aosta, Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Delle 15 vittime registrate, invece, quattro si trovano in Lombardia e Piemonte, tre in Toscana, due in Emilia Romagna, una in Lazio e Veneto. I morti salgono così a 34.833, secondo i dati del ministero della Salute.
Per effetto di questi dati, scende di altre 176 unità il numero dei malati attuali in Italia, che sono ora meno di 15mila, come non succedeva dal 13 marzo (per l’esattezza, gli attualmente positivi sono 14.884). Sono 79 i pazienti in terapia intensiva per coronavirus in Italia, 3 meno di ieri. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Rallenta il calo dei ricoveri rispetto alla media degli ultimi giorni: solo 7 posti letto in meno in regime ordinario (i ricoverati sono ora 956), mentre le terapie intensive calano di 3 unità e sono in tutto 79. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.849, 166 in meno rispetto a ieri.

Rezza (Iss): “I focolai indicano che il virus è in circolazione: occorre mantenere la cautela”

I dati relativi al periodo 22-28 giugno sono stati commentati dal direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza: “Nell’ultima settimana il numero di casi totali nel nostro Paese è leggermente diminuito, ma naturalmente continua la circolazione virale, tanto è vero che gli Rt continuano ad aumentare o a diminuire a seconda di dove si formano i focolai, e in alcune Regioni il numero di casi è abbastanza alto. I focolai vengono rapidamente contenuti ma la loro presenza indica che bisogna continuare a tenere comportamenti adeguati, portare le mascherine e mantenere il distanziamento sociale”. L’incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni (15-28 giugno) è di 4.7 per 100mila abitanti (in diminuzione), con Rt nazionale minore di 1 malgrado i focolai che sono dovuti, come ha spiegato Rezza, al virus ancora circolante.

I dati regione per regione

Improvvisa fiammata dei contagi in Veneto, regione dove la battaglia sembrava vinta e che invece – ha informato Luca Zaia – ha visto risalire il rischio da ‘basso’ ad ‘elevato’, con l’R con T salito da 0,43 a 1,63. Un’impennata dei casi – al momento sotto controllo – dovuta ad focolaio scoperto a Vicenza: un imprenditore rientrato da un viaggio in Bosnia, che dopo i sintomi aveva rifiutato anche il ricovero. Per questo il governatore ha annunciato che inasprirà le misure di prevenzione, chiedendo il ricovero coatto per chi rifiuta le cure.

In Lombardia sono stati registrati 115 positivi al coronavirus, di cui 35 a seguito di test sierologici e 34 ‘debolmente positivi’ e 4 morti. Ieri, a fronte di 9.440 tamponi, c’erano stati 98 positivi e 21 morti. Dall’inizio dell’epidemia i morti sono 16.675. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 9.758 tamponi (totale 1.064.173), i guariti/dimessi sono stati 261 (67.871 in totale, 65.548 guariti e 2.323 dimessi).

Contagi in lieve calo oggi nel Milanese, dove si sono registrati 24 nuovi casi di coronavirus, di cui 12 in città. Ieri nella Città metropolitana si erano contati 28 nuovi casi, di cui 17 a Milano.

I dati sui nuovi positivi in provincia di Brescia oscillano giorno dopo giorno. Così dopo i sei casi di due giorni fa, nelle ultime 24 ore si sono contati 14 nuovi malati sul territorio dell’Ats di Brescia. Per la prima volta dall’inizio dell’epidemia e del picco di marzo gli isolamenti obbligatori a domicili sono scesi sotto i 400, fermandosi a 395. I guariti salgono a 10.592 su 13.610 positivi contati negli ultimi tre mesi e mezzo. Sul fronte decessi ieri l’Ats ha dovuto conteggiare due nuove croci di persone morte a fine giugno con il totale dei decessi che sale a 2527

(La Repubblica)

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