18 Maggio, 2024
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Coronavirus: pm Bergamo sentiranno Conte e ministri su mancata zona rossa Nembro e Alzano

“Quindici giorni di assoluta inerzia che hanno permesso al focolaio della media Valle Seriana di espandersi liberamente e in modo incontrollato, diventando un incendio di proporzioni devastanti”. E’ questo uno degli argomenti più ricorrenti nelle denunce dei parenti delle vittime di coronavirus depositate in procura a Bergamo attraverso il comitato “Noi denunceremo”. I parenti lamentano la mancata creazione della zona rossa nel bergamasco.

I pm di Bergamo sentiranno, come persone informate sui fatti, il premier Giuseppe Conte e i ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Interno Luciana Lamorgese. Secondo quanto si apprende l’audizione, che potrebbe essere anche fatta a Roma, verterà sulla mancata istituzione della zona rossa nei comuni di Nembro e Alzano Lombardo.

L’audizione di Conte, Speranza e Lamorgese, come testimoni, era già stata ipotizzata dopo la deposizione dello scorso 29 maggio davanti ai pm bergamaschi che indagano sul caso dell’ospedale di Alzano, sui morti nelle Rsa e sulla mancata istituzione della zona rossa, del presidente della Lombardia Attilio Fontana e il giorno precedente dell’assessore al Welfare Giulio Gallera.

Il governatore aveva affermato che era “pacifico” che, nel pieno della pandemia, nella prima settimana di marzo, spettava a Roma decidere di isolare i Comuni di Nembro e Alzano Lombardo, cosa che poi non è avvenuta in quanto il governo ha trasformato tutta la Lombardia in zona arancione.

Sulla stessa linea la testimonianza di Gallera. Il procuratore di Bergamo facente funzione. Maria Cristina Rota, aveva detto pubblicamente che l’istituzione della zona rossa nella Bergamasca avrebbe dovuto essere “una decisione governativa”. Almeno per l’audizione di Conte i pm dovrebbero recarsi nella capitale.

Le misure adottate sono state sempre accompagnate da scelte difficilissime ma ci hanno permesso di piegare la curva del contagio e salvare la vita a migliaia di persone. Oggi possiamo dire che non c’era alternativa alle strette misure adottate”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza nell’informativa al Senato.

“Dopo tante menzogne e attacchi vergognosi, giustizia è fatta;: chi ha sbagliato deve pagare”. Lo scrive su twitter il leader della Lega Matteo Salvini a proposito della richiesta della procura di Bergamo di ascoltare il premier Conte, Speranza e Lamorgese.

(Ansa)

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