26 Aprile, 2024
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Per un 2 giugno della Repubblica e della Ripartenza dedicato a cultura e sostenibilità Tema da svolgere:

Huffington Post ha proposto due possibili svolgimenti di un “tema da svolgere” in occasione della ricorrenza del 2 Giugno, festa della Repubblica.

Li proponiamo entrambi; ma iniziamo dal secondo, che decisamente preferiamo

“Inventiamo un progetto originale per celebrare il 2 giugno 2020. Che sappia riunire, in un unico evento, la memoria della festa della Repubblica con l’impegno per la ripartenza post virus”.
Svolgimento n. 2

Normalmente il 2 giugno viene festeggiato con il passaggio in volo su Roma delle Frecce Tricolori. Aerei supersonici, che sfrecciano in squadra con volo radente nel cielo della Capitale, emettendo fumi tricolori e disegnando figure acrobatiche in modo di incantare il pubblico romano con gli occhi puntati al cielo. Ebbene credo che quest’anno occorra riflettere alla luce sia dell’emergenza pandemica che ha colpito tutte le Regioni d’Italia che di quella ambientale che colpisce il mondo intero, inventandosi una celebrazione diversa, originale. Credo che, pur riconoscendo il grandioso lavoro svolto dalle nostre Frecce Tricolori in fatto di bravura acrobatica e meraviglia offerta agli italiani, sia giunto il momento di ricordarci che si tratta di aerei “da guerra” che costano miliardi, consumano milioni di euro di cherosene e immettono tonnellate di Co2 nell’atmosfera. Forse quest’anno sarebbe il caso di pensare un evento diverso.

Per esempio sostituire gli aeroplani con biciclette: 10 mila biciclette tricolori (una media di 500 per ogni Regione Italiana) che, a gruppi di 50 e ben distanziate, tocchino i principali luoghi di bellezza della nostra penisola. Il pubblico, cioè noi, diventa protagonista anziché spettatore e credo non sarà difficile trovare 10 mila italiani disposti a percorrere alcune decine di km, una ventina di produttori (in Italia ci sono i più bravi costruttori d’Europa) disposti e costruire biciclette bianche, rosse e verdi. Infine credo che esistano 1.000 sindaci pronti ad accogliere i gruppi di ciclisti e migliaia di produttori di eccellenze alimentari che riempiano i cesti presenti sulle biciclette.

Sarebbe bello che questa manifestazione dedicata alla Repubblica e alla ripartenza durasse quattro giorni, da sabato 30 maggio a martedì 2 giugno. Immaginate in questi 4 giorni tutti i musei italiani aperti 24 ore su 24, con ingresso gratuito, per permettere a tutti gli italiani che lo desiderano di scoprire, alle giuste distanze, l’immenso patrimonio artistico del nostro Paese. Mi immagino anche tutte le librerie, aperte 24 ore su 24, che offrano tutti i libri di autori italiani (da Dante a Baricco) con lo sconto del 50%. Sarebbe bello che anche tutti i ristoranti italiani fossero aperti giorno e notte per accogliere su appuntamento tutti gli italiani per un menù speciale a prezzo speciale. Infine vedrei bene tutti i teatri italiani con le porte spalancate e orchestre, gruppi musicali e teatrali che si alternino per accogliere spettatori, naturalmente con ingressi assistiti e le corrette distanze.

Ecco, dedicherei la festa della Repubblica e della Ripartenza alla cultura e alla sostenibilità.

Svolgimento n. 1

Normalmente il 2 giugno viene festeggiato con il passaggio in volo su Roma delle Frecce Tricolori. Aerei supersonici, che sfrecciano in squadra con volo radente nel cielo della Capitale, emettendo fumi tricolori e disegnando figure acrobatiche, in modo di incantare il pubblico romano con gli occhi puntati al cielo. Ebbene quest’anno dobbiamo dare a questo evento un significato più nazionale che tenga conto della meravigliosa biodiversità italiana. Propongo che questa straordinaria dimostrazione della potenza e della bellezza della Repubblica avvenga nei cieli di tutte le Regioni italiane e non soltanto in quello della Città Eterna. Anziché svolgere le acrobazie esclusivamente nel giorno del 2 giugno quest’anno, in memoria di tutte le vittime del Covid 19, l’evento dovrebbe durare una settimana, facendo volare la Frecce Tricolori nei cieli di tutt’Italia.
Per esempio si potrebbe partire già il 25 maggio sorvolando a volo radente Trento, Milano, Torino e Aosta. Aggiungerei il cielo di Codogno, prima cittadina italiana colpita dal virus. Il 26 maggio Genova, Firenze, Perugia e l’Aquila. Il 27 maggio Cagliari e Palermo. Il 28 maggio Catanzaro, Bari, Potenza, Napoli e Campobasso. Il 29 maggio Ancona, Bologna, Venezia e Trieste. Aggiungerei Loreto in ossequio alla Madonna che dovrà proteggerci. Infine il 2 giugno il classico passaggio su Roma.

Ritengo che questo programma rappresenti nel modo migliore l’energia che tutti noi italiani dovremmo mettere in campo per affrontare la ripartenza. E offrirlo, con pari importanza, a tutti i popoli d’Italia penso possa dimostrare bene il concetto del riconoscimento dell’unità della Repubblica nelle sue diversità.

Quale preferite?

(Huffington Post)

Ecco, preferiamo decisamente il tema che conclude proponendo di dedicare la festa della Repubblica e della Ripartenza alla cultura e alla sostenibilità. Non ce lo impone soltanto l’uscita dall’emergernza sanitaria

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