14 Dicembre, 2025
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Vicepremier spagnolo Iglesias: serve un reddito di cittadinanza Ue

Spagna, Portogallo e Italia stanno preparando unaΒ proposta congiunta per l’introduzione di un reddito minimo garantito a livello europeo.

Esso consisterebbe in un’entrata mensile minima a beneficio delle fasce piΓΉ povere della popolazione, attraverso uno schema che ricorda ilΒ reddito di cittadinanzaΒ italiano. Lo ha dichiarato il vicepremier spagnolo,Β Pablo Iglesias. Lo stessoΒ leader di quel movimento,Β Podemos, che fin dalle origini era stato definito come un parente iberico del Movimento 5 Stelle. Il reddito minimo garantito Ue, secondo il progetto delineato da Iglesias, avrebbe importi commisurati alle caratteristiche economiche di ciascuno stato (come ad esempio il livello medio dei salari) e β€œstabilirebbe uno standard europeo per la dignitΓ  e per proteggere i consumi”. La Commissione europea avrebbe la responsabilitΓ  di stabilire i livelli congrui per il sussidio in ciascun Paese. Resta da definire, perΓ², l’aspetto piΓΉ delicato: la provenienza dei fondi necessari a finanziare la proposta, se il budget Ue, se le finanze nazionali, oppure entrambi congiuntamente.

Nel frattempo, il governo di coalizione spagnolo guidato daΒ Pedro Sanchezsta preparando la β€œversione nazionale” del reddito minimo garantito. L’obiettivo Γ¨ sostenere il reddito in questa fase di profonde difficoltΓ  economiche non solo attraverso piani temporanei, ma anche tramite anche una misura destinata rimanere l’ereditΓ  duratura dell’alleanza fra Psoe e Podemos.

Il tramonto delle Thatcher e dei Blair

Questo genere di politiche sociali sono state spesso accusate di un assistenzialismo nemico della produttivitΓ . E’ il caso di chi ritiene il reddito minimo garantito come un deterrente alla partecipazione attiva nel mondo del lavoro. Iglesias, perΓ², ritiene ormai superato questo approccio teorico:

β€œTutti capiscono adesso che c’è bisogno di uno stato attivista; l’economia di mercato Γ¨ protetta molto meglio e viene garantita una domanda minima [per beni e servizi] nonchΓ© un certo livello di welfare”, ha detto Iglesias. β€œLa gente pensa che le catastrofi trasformino gli atei in credenti; infatti, esse trasformano i neoliberali in neokeynesiani […] le idee della Thatcher, di Schroeder, di Tony Blair sono state seppellite dalla storia. Nessuno puΓ² difenderle adesso”.

Il vicepremier spagnolo, nel corso dell’intervistaΒ rilasciata alΒ Financial Times, ha dichiarato che β€œl’Unione Europea dei tagli, dei piani di austeritΓ , della mancanza di solidarietΓ  del Nord rispetto al Sud, non sopravviverà”. Anche per questo, ha affermato Iglesias, β€œun certo livello di mutualizzazione del debito Γ¨ una condizione necessario per la prosecuzione dell’esistenza dell’Unione Europea”.

(Wall Street Italia)

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