La crisi economica ci impone di riprogettare l’utilizzo degli spazi urbani.
Resistere e superare la fase emergenziale necessita anche di uno sforzo creativo.
Non è il momento di mettere in campo idee disorganiche e futuribili,bisogna agire in fretta in conformità alle decisioni del governo.
Da subito concedere gratuitamente a tutti i bar e ristoranti lo spazio pubblico per poter disporre di un adeguato numero di tavoli all’aperto. facendo a meno di lacci e laccioli burocratici.
L’urgenza di attuare tale provvedimento è emersa raccogliendo le esigenze degli esercenti sia del centro storico sia di Bracciano nuova.
Occorre inoltre erogare con tempestività i contributi finalizzati a sostenere economicamente gli imprenditori del nostro territorio.
Gli aiuti dello Stato tardano ad arrivare anche a causa di una burocrazia farraginosa, noi dobbiamo agire con immediatezza e con fondi adeguati per quanto è onestamente nelle nostre possibilità.
Dobbiamo essere consapevoli che o i soldi arrivano adesso o assisteremo a un numero insostenibile di licenziamenti e di mancata apertura degli esercizi.
Questa è una battaglia che dovremmo intestarci anche per chi non è d’accordo, perché condizionato immotivatamente dal timore del contagio.
Ovviamente stiamo parlando di mettere in atto tutto ciò che occorre per fare ripartire il lavoro osservando scrupolosamente tutte le misure di sicurezza previste.
E’ questo il momento di mettere da parte gli antichi dissapori,le guerre tra fazioni e gli inaccettabili velleitarismi autoritari.
Sono fiducioso che è in procinto di scattare qualcosa di positivo in termini di solidarietà e condivisione delle prioritarie azioni da attuare per il bene comune.
