4 Maggio, 2024
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Fase 2 coronavirus in Lombardia, Fontana: “Da lunedì più libertà ma interventi subito se risalgono contagi”. I nodi trasporti e bambini

La Fase 2 “è una normalità che ci comporterà una serie di piccole rinunce, meno importanti di quelle che abbiamo dovuto subire in questi mesi, ma che ci dovrà imporre stili di vita diversi da quelli che abbiamo sempre avuto nella nostra vita prima del 20 febbraio: se i cittadini continueranno con questo impegno, credo che ci sarà presto anche la Fase 3 in cui il virus scompare e speriamo arrivino vaccini per cui potremo risolvere problema”. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana guarda avanti, già oltre quella nebulosa che è a oggi la fase in cui dovrebbero allentarsi alcune norme del lockdown imposto dall’epidemia di coronavirus. Ma, intervistato a Radio Lombardia, aggiunge: “Anche quando da lunedì la vita sarà un pochino più libera si devono mantenere le prescrizioni: gran parte delle decisioni
spettano al governo, ma è chiaro che facendo riferimento al continuo monitoraggio, se assistiamo ad una ricrescita del contagio gli interventi sarebbero immediati”.

La Lombardia si sta attrezzando, assicura Fontana, su più fronti. Uno, che sta particolarmente a cuore al presidente, è quello del ritorno dei fedeli a messa. Fontana ha scritto una lettera al premier Giuseppe Conte con una serie di proposte avanzate a Regione Lombardia dall’Arcidiocesi di Milano, per chiedere il via libera alle celebrazioni religiose. “Una missiva – spiega una nota della Regione – che contiene una serie di suggerimenti condivisi anche con le autorità sanitarie”.

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