3 Maggio, 2024
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Genova, gli ultimi 44 metri del nuovo ponte. “Se il vento cala domani sarà pronto”

Ancora 44 metri e il nuovo ponte di Genova, disegnato dall’architetto Renzo Piano, sarà in quota nello stesso luogo, nella stessa
valle e sullo stesso torrente, l’ormai noto Polcevera, su cui il 14 agosto 2018 si consumò una immane tragedia, con il crollo del viadotto
Morandi e la morte di 43 persone. Succederà domani: “Dipende dal vento”, spiegano da queste parti dove al vento e alle intemperie
atmosferiche si sono abituati da tempo e dove proprio domani potrebbe arrivare il premier Giuseppe Conte per l’occasione.
Poi, questo che tecnicamente si chiama impalcato, in pratica l’ossatura del nuovo viadotto, dovrà essere centrata e impiantata
definitivamente, dotata di asfalto, illuminazione stradale e quant’altro, e “entro la seconda metà di luglio confidiamo possa essere
inaugurato”, spiega l’ingegner Roberto Carpaneto, amministratore delegato di Rina Consulting, in pratica l’azienda che si occupa di
sovrintendere i lavori e con essi la sicurezza di chi li svolge.

Ora, al di là degli annunci della politica, si tratta di capire quando realmente, il nuovo ponte potrà essere percorribile. “Io non faccio previsioni
ma pianificazione dei tempi. Dopo la salita di questo impalcato, avremo solo operazioni in quota e se tutto andrà bene dopo dieci giorni di
collaudo, entro la seconda metà di luglio dovremmo farcela”. Nel frattempo, resta l’interrogativo sul nome che si darà al nuovo viadotto. Il
Comune ha indetto un concorso di idee tra i genovesi, molte le proposte dal musicista Nicolò Paganini, a Fabrizio De Andrè, allo stesso
Renzo Piano.

fonte: LaRepubblica

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