1 Maggio, 2024
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Tre domande da lagone.it agli amministratori del territorio, risponde Armando Tondinelli, Sindaco di Bracciano

L’Agone agli amministratori del territorio ha posto  tre domande sulla grave situazione sanitaria contingente per dare spazio alle loro risposte e creare un ulteriore canale di dialogo con i loro cittadini. Ci ha gentilmente risposto Armando Tondinelli, Sindaco di Bracciano

di Simone Pazzaglia

-Come giudica il decreto licenziato dal CdM ed esposto dal Premier Conte soprannominato “resto a casa”

Ritengo assolutamente necessaria l’adozione di tale decreto, soprattutto alla luce dei dati che evidenziano in misura crescente l’aumento dei contagi da Coronavirus. È inoltre un doveroso richiamo al senso civico che in tale circostanza deve contraddistinguere ciascun cittadino; nessuno deve e può infatti sentirsi escluso nell’affrontare questa battaglia.

 

– Quali provvedimenti ha la sua amministrazione in programma per, eventualmente, implementare quanto disposto dal governo ?

Assieme a tutta la maggioranza abbiamo deciso, vista l’emergenza sanitaria e le conseguenti difficoltà economiche, di poter intervenire nelle uniche misure a noi possibili:

-rinvio a data da destinarsi di tutto il Ruolo TARI 2020 e suppletiva TARI;

-richiesta ad ACEA  e SOGET di poter posticipare tutte le imposte.

Inoltre, la Protezione Civile Comunale ha attivato un numero telefonico evidenziato sulla pagina Fb dell’Ente a cui i cittadini anziani, disabili o comunque con difficoltà di movimento ed impossibilitati ad uscire possono richiedere un aiuto per le piccole spese alimentari o farmaceutiche.

Si ricorda inoltre che gli Uffici Comunali resteranno chiusi al pubblico, ma i cittadini possono prenotare telefonicamente l’accesso, che è vigilato dalla Protezione Civile con strumento elettronico per il rilievo della temperatura corporea.

– In questo delicato momento cosa vuole dire ai suoi concittadini ?

In questo momento mi sento di dire innanzitutto “Grazie” ai miei concittadini per aver compreso la portata dell’emergenza ed essersi adeguati prontamente alle indicazioni previste dai decreti emanati in materia, dimostrando grande senso civico.

Un grazie ulteriore va ai negozianti di Bracciano, che ieri, ancor prima che fosse emanato il decreto licenziato dal CdM, avevano già comunicato la decisione di tenere chiuse le proprie attività commerciali, imponendosi un sacrificio forte per il benessere di tutta la collettività.

Un grazie di cuore inoltre a tutti gli operatori sanitari che si trovano in prima linea a fronteggiare questa terribile emergenza.

Coraggio, continuiamo così e ce la faremo.

Bracciano non si ferma!

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