25 Aprile, 2024
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CINEMA MODERNO CERVETERI, UN ANNO DI MAGIA RITROVATA.

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di Marco Feole
 
Non ricordo quale fù il primo film in assoluto che vidi entrando per la prima volta al Cinema Lucciola, forse perché ero fin troppo piccolo per ricordarlo. Non so quale film d’animazione magari i miei genitori mi portarono a vedere, ma quello che ricordo bene è la magia che un posto così ti trasmette già solo quando stai pensando di volerci andare, e ancora non ci hai messo piede dentro. Non lo sapevo ancora, ma quello sarebbe diventato un posto unico per me, e dove avrei trovato nel corso degli anni la passione più grande della mia vita.
Era grande, enorme il Lucciola, ed io forse così piccolo da sentirmi ancora più minuscolo in un posto immenso e pieno di stupore. Quando nel 2015 e successivamente nel 2016 Cerveteri e Ladispoli hanno visto la chiusura definitiva prima del Cinema Moderno e poi dello storico Cinema Lucciola, per uno come me, con una passione sconfinata per quel proiettore che mostra sogni su uno schermo, cresciuto fin da piccolo su quelle poltrone è stato quasi come perdere un parente, una persona cara, o anche semplicemente un posto che ti fa stare bene, e che chiameresti casa.
Rinunciare ad un Cinema è rinunciare alla cultura, e per due città piene di storia e oltremodo legate al grande schermo come Cerveteri e Ladispoli tutto questo per me è stato inammissibile. Qualcosa che non dovevamo permettere che accadesse, e mi ci metto dentro anche io, anche io che fino agli ultimi giorni però come sempre ero in sala, preferendo il “mio” Cinema a qualsiasi altro multisala della zona. Perchè il Cinema ha chiuso per colpa nostra, per colpa della gente che al Cinema non ci andava più, o non abbastanza per permettere a chi lo gestiva con amore e passione di autosostenerlo, e che ha lottato con tutte le forze fino alla fine per far sì che una chiusura definitiva non venisse mai presa in considerazione.
Nei giorni che hanno preceduto la notizia della chiusura, sia per il Moderno e soprattutto per il Lucciola, sui social e non solo era un continuo “piangere” in maniera disperata, puntare il dito sui probabili responsabili o gridare alla vergogna per il fatto che al posto di un Cinema storico aprisse un esercizio commerciale. Tutto giusto per carità. Ma prima di tutto questo forse bisognerebbe contare fino a dieci e capire che i primi responsabili di ciò sono i primi che accusano.
Sì perchè, se anche meno della metà di tutte queste persone si fosse prese una serata, un pomeriggio con gli amici, o avessero strappato un biglietto negli ultimi mesi tutto ciò non sarebbe accaduto. Se lo si amava davvero un posto cosi, a tal punto da “piangere” la sua chiusura, bastava combattere per lui e mantenerlo vivo. Perchè un Cinema cosi, un Cinema di paese, un mono sala vecchio stile di provincia non è di chi lo gestisce, o almeno non solo, ma è nostro! Di tutti noi! E’ una nostra ricchezza, e come ogni cosa che dovrebbe starci a cuore dovremmo difenderla.
Oggi però questo mio pezzo voleva essere ed è improntato per ricordare che siamo davanti ad una notizia bellissima, anche se fino ad ora mi rendo conto non sembrava. Perchè il 21 settembre del 2017 a Cerveteri è successo qualcosa di magico, ed è l’unica parola che mi viene in mente quando parlo di Cinema. Qualcosa che ha riunito il Moderno e il Lucciola. La storica struttura del Cinema di Cerveteri con dentro l’amore e l’anima delle persone custodi del Cinema di Ladispoli. E’ nato il nuovo Cinema Moderno Cerveteri, che può con orgoglio oggi festeggiare un anno dalla sua riapertura.
Un anno per me stupendo, con tutto quello che personalmente mi ha continuato a dare, e tutto ciò che ho ritrovato ogni volta che sono lì. E sono praticamente quasi sempre lì, forse più lì che a casa, ma quando un posto ti fa stare bene, come dicevo prima non lo vorresti abbandonare mai, o conti semplicemente i giorni che ti separano dal rivederlo.
Il Cinema Moderno c’è, finalmente, e ancora. Ed è bellissimo riaverlo, e credetemi quando vi dico che nessun altro multisala al mondo avrà mai il romanticismo che un Cinema di provincia cosi può regalarvi. Mai nessun multisala avrà l’amore e la passione di Isabella Della Longa e Mario Giuffrida, ai quali io non smetterò mai di dire grazie. Ai quali tutti noi non dovremmo mai smettere di dire grazie. La professionalità, e la passione che mettono ogni giorno per offrire allo spettatore la miglior offerta possibile con tutte le difficoltà che un Cinema piccolo come il loro deve affrontare.
E’ grazie a loro se il nostro territorio finalmente ha ritrovo un posto cosi, fondamentale per la cultura di una città, e non solo. Custodi meravigliosi di un posto unico.
Allora signori non commettiamo lo stesso errore la seconda volta. Quella sera che ci va di andare al Cinema, di goderci due ore di relax guardando un bel film, pensiamo che prima di metterci in macchina e imboccare l’autostrada c’è un posto unico che ci aspetta qui vicino a noi. Perchè se vogliamo che tutto questo resti, dipende da noi, solo da noi.
Il Cinema è Arte, cultura, divertimento, dibattito, condivisione, un posto dove incontrarsi e guardare le persone negli occhi e sognare insieme. Non ci sono occhi più belli, di quelli che brillano al buio in una sala davanti ad uno schermo. Tutto questo lo avevamo perso, oggi lo ritroviamo e lo festeggiamo. E noi abbiamo solo il dovere di tenercelo stretto!
Tanti auguri Cinema Moderno, è solo il primo anno di milioni di occhi che brilleranno davanti al tuo schermo!

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