19 Marzo, 2024
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Cerveteri, iscrizioni Istituto Salvo D’Acquisto: il Sindaco Alessio Pascucci fa chiarezza

Il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci in apertura del Consiglio comunale tenutosi ieri pomeriggio ha voluto fare chiarezza in Aula e alla cittadinanza rispetto alla situazione delle iscrizioni dell’Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto.

“Nell’incontro tenutosi con i Dirigenti Scolastici prima dell’apertura delle iscrizioni all’Anno Scolastico – ha dichiarato il Sindaco Pascucci – ho riferito quanto comunicatoci dalla fondazione Crimi sull’indisponibilità del plesso da loro concesso in comodato d’uso gratuito. Insieme ai dirigenti scolastici abbiamo condiviso la necessità di comunicare alle famiglie che l’unica soluzione certa in quel momento consisteva nella disponibilità del plesso di Due Casette. Ciò al fine di poter evitare la confusione che c’è stata negli anni precedenti e consentire alle famiglie di effettuare le iscrizioni consapevolmente. Abbiamo però anche dato la nostra disponibilità a individuare soluzioni alternative che potessero essere logisticamente più comode per bambini, docenti e famiglie”.

“Al fine di trovare una soluzione soddisfacente esistono due percorsi da poter seguire – spiega il Sindaco Alessio Pascucci – il primo è quello di riuscire a realizzare entro settembre nuove aule da mettere a disposizione dell’Istituto; il secondo è quello di individuare spazi in affitto. In ogni caso, qualora entrambe le opportunità non avessero buon esito, o non dovessero essere disponibili sin dal primo giorno di scuola, sappiamo che possiamo contare sulla struttura di Due Casette, fornendo ovviamente un servizio di navetta gratuito per i bambini coinvolti”.

“Spiace vedere che alcuni genitori e alcuni docenti – conclude il Sindaco – che dovrebbero essere ben preparati sulla questione, abbiano voluto politicizzare e strumentalizzare la situazione, nonostante sin dall’inizio, sin dal primo giorno, siano stati resi edotti dall’Amministrazione comunale”.

“Come ogni anno – ha concluso – lavoreremo per trovare alternative che concilino la volontà delle famiglie e le possibilità dell’Ente”.

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