26 Aprile, 2024
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Ciak a Bracciano: uno sguardo indipendente

La Rassegna Ciak a Bracciano prosegue con successo.

Domenica 3 dicembre si è tenuto il terzo appuntamento, dedicato ai film indipendenti girati sul territorio Sabatino e moderato dalla giornalista e critica cinematografica Sarah Panatta.

Il pubblico presente nella sala dell’Archivio Storico del Comune di Bracciano ha potuto ammirare per primo un cortometraggio dal titolo “Haze”, interamente girato a Bracciano, tra gli affascinanti vicoli del suo Centro Storico, nella piazza del Comune immersa in una magica atmosfera notturna e nelle sale del tanto amato quanto bistrattato Museo Civico. Presente in sala, il regista Stefano Raspa che ci narra la genesi del film, creato nell’ambito di un progetto della LUISS Writing School for Cinema e Television e che, dopo aver viaggiato con successo attraverso numerosi festival italiani ed europei, sarà a breve disponibile su YouTube.

Dopo “Haze” abbiamo la possibilità di vedere un estratto della durata di 8 minuti del film “Una vita in cambio”, girato nel gennaio del 2016 sul nostro lago e nella vicina Anguillara. Il film gode di un cast d’eccezione, potendo vantare nomi come quello del grande Toni Garrani e del talentuoso Stefano Fresi, in questi giorni in sala con ben due titoli, “Smetto quando voglio: ad honorem” e “Casa famiglia” (che potete ammirare rispettivamente al Virgilio di Bracciano ed al Quantestorie di Manziana). Il regista Roberto Mariotti era presente in sala e ci ha spiegato che, dal momento che il film sta completando il suo viaggio attraverso diversi film festival e che per marzo dovrebbe essere finalmente pronto per debuttare nelle sale, ha potuto mostrarcene solo uno stralcio. Ma è stato sufficiente per incuriosirci ed affascinarci. Attendiamo di poterlo ammirare per intero nei cinema italiani e magari proprio in quelli del nostro territorio.

Il pomeriggio si conclude con la proiezione dei due corti realizzati dagli studenti dell’Istituto Paciolo nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro e del progetto “Cinema e Territorio”. Gli studenti, rispettivamente indirizzo Scenografia (Anguillara) e Fotografia (Bracciano due) avevano seguito un corso di 80 ore di lezione sulla storia e la teoria cinematografica, per poi applicare tutto ciò che avevano imparato sul campo, realizzando i corti “Sezione Z” e “Un’amicizia all’altezza”, girati attraverso Anguillara, Bracciano, Canale Monterano, Manziana, Oriolo e Trevignano durante lo scorso mese di maggio. In sala sono presenti il regista Claudio Zamarion con parte della sua troupe dell’Angelika Vision e alcuni dei ragazzi che avevano preso parte al progetto. Ragazzi che ora sembra proprio stiano trovando la propria strada nell’affascinante mondo del cinema. L’assessore alle Politiche Culturali del Comune di Bracciano, Claudia Marini, ed il suo corrispettivo di Manziana, Eleonora Brini, hanno avuto parole di elogio ed incoraggiamento tanto nei confronti dei ragazzi del Paciolo che nei confronti di progetti come questo, che ha saputo coinvolgere tutti i Comuni del territorio, diverse Associazioni e alcuni privati; nella speranza che una volta tracciata la strada si possa proseguire in questa direzione.

Tanto il progetto “Cinema e Territorio” che la Rassegna Ciak a Bracciano hanno potuto prender vita grazie alla collaborazione di Amministrazioni ed Associazioni; l’Associazione Culturale no profit L’Agone Nuovo (presente nella figura del presidente Giovanni Furgiuele, di alcuni membri del CdA e di diversi giornalisti) è stata promotrice e divulgatrice di entrambi i progetti, dando concretezza alla sua mission di dare visibilità al territorio e valorizzarne i talenti.

P.S. Appuntamento a venerdì 8 dicembre, nella Sala Consiliare del Comune di Bracciano, per ammirare la “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti, girata in parte nel Castello Odescalchi.

 

Monia Guredda

 

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