23 Aprile, 2024
spot_imgspot_img

Consorzio Lago di Bracciano: resoconto dell’incontro con Acea su abbassamento livello del Lago

Il Consorzio Lago di Bracciano, nella figura del Presidente del CdA, Avv. Renato Cozzella, in carica dagli inizi di dicembre 2016, preso atto della situazione riguardante le problematiche dell’eccessivo abbassamento di livello del lago, si è prontamente attivato per verificarne le cause ed individuare le eventuali soluzioni.

Il Presidente ha avuto un incontro con la dirigenza ACEA in data 26 gennaio u.s. ed ha provveduto a convocare tutte le autorità competenti (firmatarie del Protocollo d’Intesa del Progetto SMALL) per affrontare e, nei limiti del possibile, tentare di risolvere le note problematiche aggravate dal fatto che l’abbassamento dell’acqua ha portato all’emersione di detriti pericolosi per l’incolumità e la salute pubblica. A tal proposito, il Consorzio, non potendo intervenire direttamente, si sta attivando con le autorità competenti e gli organi preposti per la necessaria bonifica.

Qui di seguito le risultanze del tavolo tecnico tenutosi lo scorso 30 gennaio.

“Progetto SMALL”

Tavolo di coordinamento del Comitato di indirizzo e controllo

Il giorno 30 Gennaio 2017 alle ore 11:00, presso la sede del Consorzio Lago di Bracciano, secondo quanto stabilito nel Protocollo d’Intesa sottoscritto nel maggio del 2015 per la regimazione dei  Livelli idrici del lago di Bracciano, si è svolto un tavolo tecnico di coordinamento per affrontare le criticità del fenomeno del drastico abbassamento di livello dell’acqua verificatosi negli ultimi mesi nel lago di Bracciano ed individuare le possibili soluzioni e gli interventi necessari.

Il Protocollo d’Intesa (Progetto SMALL- Sistema Monitoraggio Ambientale dei Livelli del Lago) nasce dall’esigenza di tutelare il territorio e di programmare i provvedimenti necessari per la definizione dei livelli minimi e massimi delle acque del lago.

Erano presenti all’incontro l’Avv. Renato Cozzella, Presidente del Consorzio Lago di Bracciano, i Sindaci e i delegati dei Comuni lacustri, l’ACEA Ato 2, il Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano, la Regione Lazio e l’Hydra Ricerche, mentre non era presente alcun rappresentante della Città Metropolitana di Roma Capitale

Apre la riunione il Presidente del Consorzio Lago di Bracciano, l’Avv. Renato Cozzella, il quale, dopo aver dato il benvenuto ai presenti, illustra la criticità del momento dovuta alla grave problematica dell’abbassamento di livello del Lago di Bracciano che sta causando notevoli disagi a tutto il territorio, così come evidenziato dai rappresentanti dei Comuni lacustri, dal Parco e dal Consorzio Lago di Bracciano.

Il Presidente descrive la cronologia ed il percorso che hanno portato all’avvio del Progetto SMALL ed alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa, nel maggio 2015, evidenziando che da allora il Progetto ha subìto una battuta d’arresto ed un vuoto di iniziative ed azioni che avrebbero dovuto seguire alla firma. Il Presidente prosegue con una breve ed esaustiva presentazione degli obiettivi e delle finalità del progetto sottolineando la necessità di realizzare in tempi brevi la “Sala SMALL”, come previsto dall’articolo 2 del Protocollo d’Intesa, per la gestione ed il continuo e regolare monitoraggio dei livelli idrici da divulgare nel territorio e in modo da avere dati indispensabili per far fronte ad eventuali situazioni d’emergenza.

ACEA Ato2, a fronte delle preoccupazioni emerse in merito alla entità delle captazioni dell’acqua del lago, sottolinea che la stessa rispetta in pieno le contrattualistiche della Concessione per la gestione del servizio idrico, stipulata nel giugno 1990, avente durata di settanta anni, con il Ministero dei Lavori Pubblici,il Ministero del Tesoro ed il Ministero delle Finanze. La suddetta concessione prevede che L’ACEA: …. “derivi dal lago di Bracciano moduli medi 11 (litri/secondo 1.100) con un valore massimo in casi eccezionali di moduli 50.” I grafici relativi alle captazioni forniti dall’ ACEA, qui allegati, evidenziano che al momento i parametri previsti dalla concessione sono pienamente rispettati ed al di sotto del consentito.

Il lago di Bracciano rappresenta anche per ACEA un bacino ed una risorsa da tutelare, non solo per i Comuni rivieraschi ma anche per Roma e per tutti i Comuni che rientrano nella competenza di ATO 2. ACEA sottolinea inoltre che, stando così i fatti, il vero problema non è la captazione, ma le eccezionali condizioni meteorologiche caratterizzate dalla scarsità di precipitazioni piovose e che, comunque, il non emungimento non è una soluzione praticabile in quanto si lascerebbero a secco la Capitale ed i Comuni serviti.

Successivamente, prendono la parola gli altri partecipanti al tavolo rappresentando ciascuno il problema che più lo riguarda da vicino: Trevignano la franosità delle rive, Il Consorzio lago di Bracciano il problema dell’incaglio della Motonave e dell’impossibilità a svolgere il servizio di navigazione, il Parco ed i Comuni di Anguillara e di Bracciano, problemi strutturali, urbanistici e ricettivi nonché danni irreparabili all’ecosistema alla flora ed alla fauna.

Andrea Balestri dell’HYDRA RICERCHE concorda con le preoccupazioni comuni del territorio ed evidenzia i rischi in ambito archeologico e di sicurezza dovuti alla possibilità che, con l’abbassamento di livello, emergano più facilmente residuati bellici purtroppo presenti nel lago. Balestri ricorda che nel 2004 in collaborazione con il Parco di Bracciano è stato ridefinito il livello dell’incile.

Il Presidente Cozzella comunica ai partecipanti la necessità e l’intenzione di prolungare la durata del Progetto SMALL per altri tre anni, stante la scadenza prossima prevista per il maggio 2017. Le parti si riservano di decidere ed eventualmente sottoscrivere il rinnovo del progetto alla prossima riunione.

Vista l’importanza di avere un’unica Autorità di monitoraggio dei livelli idrici, al fine di ottenere un sistema di rilevazione attendibile, sistematico, pubblico e di previsione, confermano al Consorzio lago di Bracciano la realizzazione, presso la sede consortile, della SALA SMALL in collaborazione con ACEA, HYDRA RICERCHE ed istituzioni accademiche e scientifiche quali ENEA, UNIVERSITA’ ecc. per effettuare studi più ampi e mettere in piedi progetti più lungimiranti.

Considerato che ACEA, ad oggi, non può bloccare i prelievi, vanno individuate tutte le possibili strade alternative da realizzare nel medio e lungo termine come ad esempio proposto da ACEA:

  • Attuare un progetto di separazione delle acque chiare da quelle nere, in modo che le chiare possano confluire nel lago alimentandolo, così da incidere inoltre in misura inferiore sulla pressione esercitata nelle condotte del COBIS.
  • Effettuare gli interventi necessari strutturali sugli altri acquedotti (come l’acquedotto del Peschiera che avrebbe acqua in abbondanza) ma si tratta di lavori da realizzare nel corso degli anni e da programmare con la Regione Lazio a livello di PRGA.
  • Non ultima una maggiore educazione civica ad un uso più razionale del prezioso bene ACQUA eviterebbe la forte dispersione registrata attualmente, dovuta sia ad un eccessivo spreco di acqua da parte dei cittadini, sia all’esistenza di migliaia di pozzi privati, solo in minima parte censiti – che provoca l’abbassamento delle falde.

Ultimi articoli