25 Aprile, 2024
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Tolfa e Canale Monterano accolgono le delegazioni maltesi

Breve, ma intensa, è stata un successo la visita di quasi 40 delegati maltesi nei quattro paesi laziali gemellati con altrettanti centri dell’isola di Gozo, nonostante le temperature gelide che hanno caratterizzato il fine settimana dell’Epifania.
Grazie all’ospitalità dei Comuni – e di diverse famiglie tolfetane – la folta delegazione straniera è stata accompagnata nel denso calendario di incontri, alcuni istituzionali altri folcloristici e turistici. Momento clou della visita è stata sicuramente la presenza dei tre Re Magi maltesi (originali ambasciatori del sontuoso presepe vivente allestito ogni anno ad Ghajnsielem). Il trio, in costume e a cavallo, ha sfilato con la banda Verdi e il balletto della scuola Costantini, nella processione che ha attraversato il centro storico di Tolfa, fino a offrire oro, incenso e mirra al Bambino Gesù della rappresentazione vivente della Natività inscenata dall’Asda.Ciò è avvenuto il 3 gennaio, dopo aver assistito a una messa e au concerto gospel, la sera stessa dell’arrivo del gruppo. Gruppo che aveva iniziato la permanenza nel Lazio, al castello di S. Severa, salutata dal sindaco di S. Marinella Roberto Bacheca, per poi pranzare all’Aviosuperficie di S. Severa nord, frazione di Tolfa.
Tolfa, da molti anni gemellata con Ghajnsielem, ha accolto il maggior numero di maltesi. Del resto è stato il suo ex sindaco Alessandro Battilocchio, anche stavolta impegnato in prima persona nell’organizzazione della visita, ad avviare il progetto continuato dal suo successore Luigi Landi, che lavora ormai in stretta sinergia col suo infaticabile collega maltese Franco Ciangura. Il quale era nella delegazione, guidata dal ministro per Gozo, on. Anton Refalo. C’era anche Clint Camilleri, giovane e attivo primo cittadino di Qala, centro gemellato con Canale Monterano. Qui, il sindaco Alessandro Bettarelli, il 4 gennaio ha accompagnato Camilleri e il resto della delegazione – reduce dal viaggio in pullman a Lanuvio e S. Polo dei Cavalieri gemellate con le gozitane Zebbug e Gharb – in una visita all’Eremo dei Carmelitani Scalzi di Monte Virginio. Poi, nella sala consigliare,  con le autorità locali, ha tenuto un discorso di benvenuto – rigorosamente anche in inglese – ricordando le visite precedenti a Malta, auspicando proficui scambi futuri e ringraziando Battilocchio per aver dato il via al progetto internazionale. In municipio presente pure il comandante della stazione dei Carabinieri di Manziana e il poeta a braccio canalese Eugenio D’aiuto che ha dedicato una poesia al gemellaggio.
“La visita – ha commentato il
sindaco Bettarelli – e lo stare insieme tolfetani, canalesi  e gozitani, ha fatto scoprire quanto le popolazioni siano simili, con radici comuni, problemi comuni, speranze comuni. Scopo del gemellaggio è trasmettere alle giovani generazioni il messaggio dell’integrazione, in risposta alla violenza diffusa nel mondo dal terrorismo”.
Il 5, di buon’ora, i maltesi sono partiti alla volta di Greccio, dove prese origine la tradizione del presepe. Il maltempo ha sconsigliato di proseguire, come da programma, fino ad Assisi. Quella dell’Epifania, ultima giornata degli ospiti in Italia, prima di ripartire, è stata dedicata alla visita della Capitale, con una puntata a S. Pietro dove il presepe del Papa è stato realizzato, questo Natale, da un gozitano.

 

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