19 Marzo, 2024
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Conferenza dell’associazione Animalisti Italiani Onlus presso il Centro Ricerca Enea

L’Associazione Animalisti Italiani Onlus, con l’adesione di Equivita, Le.A.L., PAE, Irriducibili Toscani, Cani Sciolti, Istinto Animale, AssoVegan, AVCPP, Lav, Crac Europe, Oipa e SOS Gaia ha manifestato sabato 28 Febbraio davanti al Centro di sperimentazione Enea/Cnr Casaccia di Cesano, a pochi chilometri da Roma, per far luce sulla vicenda iniziata oltre un mese fa e avere notizie sulle scimmie detenute all’interno della struttura.

Nella mattinata si è svolta alle ore 10.30 una conferenza dal titolo “Sperimentazione e Macachi”, conferenza alla quale hanno partecipato illustri relatori quali il Prof. Bruno Fedi – Medico e chirurgo, docente di urologia, specialista in anatomia patologica, ginecologia, cancerologia, citologia, flebologia, bioetica; Walter Caporale – Presidente Associazione Animalisti Italiani Onlus; la Dottoressa Mariangela Ferrero – Psicologa dell’Asl di Pinerolo, esperta di rieducazione sociale dei macachi al centro C.R.A.S. di Bernezzo, Cuneo; Valeria Roni e Bruna Bonami – Consulenti scientifici della Le.A.L.; Fabrizia Pratesi – Presidente Equivita; Paolo Bernini – Deputato M5S; Michele Pezzone – Avvocato Animalisti Italiani Onlus; Florence Marchal – Crac Europe e infine Arturo Scialpi, dipendente del centro Enea che ha mosso motivate critiche alla gestione interna della struttura evidenziando una mancanza di trasparenza nei procedimenti. Non hanno invece partecipato il Prof. Roberto Caminiti – Ordinario di Fisiologia umana presso l’Università La Sapienza  e la Dott.ssa Gemma Perretta –responsabile scientifica del CNR, la quale ha però consegnato una lettera scritta che motiva la sua assenza.

Alla conferenza è seguito poi il presidio nel pomeriggio. E’ passato oltre un mese dal Blitz di giovedì 22 gennaio, che aveva acceso i riflettori sulla vicenda, quando gli Animalisti Italiani Onlus erano tornati davanti al Centro Casaccia con la proposta concreta di trasferire i macachi in quattro centri di recupero disponibili ad accoglierli e tutelarli, nello specifico: il Centro Recupero Animali Selvatici della Maremma di Semproniano (GR), il Centro tutela e ricerca fauna esotica e selvatica Monte Adone di Sasso Marconi(BO), il Centro Recupero Animali Selvatici di Cuneo e il Parco Faunistico di Pian dell’Abatino di Poggio San Lorenzo (Rieti).

Mirko Busto e Paolo Bernini erano i due Deputati della Repubblica che avevano presentato una Interrogazione Parlamentare in merito alla vicenda Enea. Solamente Giovedì sono riusciti a visitare lo stabulario accertando che all’interno sono detenute 87 scimmie di cui 65 macachi. I numeri iniziali parlavano di 120 primati all’incirca, numeri che fanno preoccupare vista la totale mancanza di comunicazione da parte del centro – oltre 30 giorni in cui volendo sarebbe stato possibile “ripulire” e “riordinare”, nascondendo eventuali irregolarità.

Nelle parole di Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus:

“Siamo tornati davanti a questo Centro con la proposta concreta di salvare la vita alle scimmie detenute all’interno della struttura senza una motivazione e garantire loro una vecchiaia decente. Il vaso di Pandora è stato scoperchiato e pian piano uscirà fuori tutto quello che al momento cercano di tacere. Oltre un mese di silenzio per poi consentire al deputati Paolo Bernini e Mirko Busto di entrare: in quel lasso di tempo sarebbero potute morire decine di primati, altri avrebbero potuto essere trasferiti, curati, fatti sparire. Non siamo qui a sventolare una bandiera per soddisfazione personale. Migliaia di persone si sono interessate a questa storia, oltre cento manifestanti erano qui con noi oggi, associazioni venute da tutta Italia e persino dall’estero. Siamo decisi ad arrivare fino in fondo e lo faremo, non si tratta solo di chiarezza, si tratta di salvare delle vite.”

 

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