20 Aprile, 2024
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Anguillara, nuova antenna senza autorizzazioni: il Comune blocca i lavori

Il vicesindaco Silvio Bianchini: “In quell’area non è consentita l’installazione di tralicci”.

C’è chi approfitta dei giorni di festa per riposare, chi invece per installare giganteschi tralicci. È quello che è accaduto ad Anguillara il giorno 30 aprile, strategicamente a ridosso del ponte del primo maggio, quando nella zona di Colle Biadario è improvvisamente comparsa una enorme antenna di proprietà WIND. Il proprietario della casa confinante il terreno, persona particolarmente sensibile alle onde elettromagnetiche in quanto portatore di pacemaker, si è subito attivato per capire cosa stesse avvenendo. Ha contattato Asl, Carabinieri e Vigili Urbani, riuscendo a bloccare momentaneamente i lavori e a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla possibile minaccia per la salute collettiva.

Molte persone stanno cercando di costituirsi in comitato per dare voce alle proprie preoccupazioni, come ci racconta Alessio Valdambrini. “Vi è una forte preoccupazione e una buona dose di rabbia per la vicenda e le modalità che l’hanno creata: in primo luogo ci chiediamo se vi fosse bisogno di una nuova antenna, visto che il territorio comunale è già coperto dal segnale dell’operatore che ne ha fatto richiesta; in secondo luogo le dimensioni dell’antenna ci fanno preoccupare anche perché se all’altezza dovesse corrispondere una potenza più elevata del segnale ci troveremo di fronte a qualcosa di veramente invasivo. La zona è caratterizzata da una forte antropizzazione e sono presenti nelle zone limitrofe delle realtà che il Comune stesso nel suo regolamento definisce sensibili (la Asl, la piscina e l’asilo comunale), vietando l’installazione di antenne di tal genere nelle loro vicinanze. Non secondario il fatto che tutto l’iter è stato sottaciuto ai confinanti, impedendo qualsiasi obiezione. Tutto questo (preesistenza della copertura, grandezza dell’antenna, segretezza dell’iter procedurale) ci fa insospettire e qualcuno ha anche ipotizzato altre finalità. Nessuno sottostima l’importanza delle telecomunicazioni, ma tutti riteniamo che vi possa essere un giusto contemperamento di interessi con esigenze anche più elevate come quelle relative al diritto alla salute”.

Il vicesindaco Bianchini ha illustrato la posizione del Comune. “L’ubicazione dell’antenna è in contrasto con il Regolamento comunale vigente e con la delibera che individua i siti sensibili, dove non è possibile l’istallazione di antenne. La comunicazione di inizio lavori (non autorizzata) è stata protocollata al Comune il 3 marzo, ma non a nome WIND: questo non ha permesso di individuare in tempi brevi la natura dell’intervento. Premetto che la posta ha dei tempi di smistamento e questo pregiudica un rapido intervento, ma ribadisco che la WIND non poteva iniziare i lavori, avendo il Comune sospeso la richiesta di permesso. Quindi l’antenna non è stata autorizzata, perché in contrasto con la regolamentazione che norma l’istallazione delle antenne all’interno del territorio comunale, per cui abbiamo subito emesso un provvedimento per sospendere i lavori. In questi giorni abbiamo anche emesso il provvedimento di diniego definitivo, insomma, l’Amministrazione ha adottato tutti i provvedimenti in suo possesso per bloccare la realizzazione dell’antenna. Adesso la parola passerà al TAR, e se le norme che il Comune si è dato in fatto di regolamento antenne sarà ritenuta legittima e vincolante, speriamo di avere buone possibilità di vincere”.

 

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