Le origini del lago di Bracciano

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La formazione del bacino lacustre di Bracciano dal riempimento di una depressione!

Il lago di Bracciano, originariamente chiamato anche lago Sabatino (latino: Lacus Sabatinus), è un lago che riempie una depressione di origine vulcanica e tettonica, circondato a nord dai Monti Sabatini. Situato a 164 metri s.l.m. , il lago di Bracciano è un bacino calderico, cioè formatosi per il riempimento di una depressione di origine vulcano-tettonica, creatasi a causa dello svuotamento della camera magmatica.

Questo evento, che in termini geologici si chiama collasso vulcano-tettonico, risale a circa 300mila anni fa. Un milione e mezzo di anni fa una serie di eruzioni vulcaniche comportò l’emersione del sistema vulcanico detto  “sabatino”. Cessate le eruzioni, i crateri si riempirono di acqua, formando quattro laghi. Di questi, due (Bracciano e Martignano) sono ancora esistenti; un terzo, quello di Baccano, fu prosciugato in età romana, mentre il quarto, detto di Stracciacappe, fu bonificato nel XVIII secolo, poichè ridotto ad appena un acquitrino.  Il lago di Bracciano veniva chiamato Lacus Sabatinus, in quanto circondato dagli omonimi monti. Speroni di roccia viva tufacea nuda affiorano dal terreno e, talvolta, formano delle rupi e spuntoni ben visibili in vari punti del territorio circostante. Il lago ha un solo emissario naturale, il fiume Arrone, che sfocia nel Mar Tirreno, in località maccarese. Nel 1800 l’emissario Arrone fu sbarrato con una diga per essere utilizzato solo in caso di piena.

Sulla sponda meridionale del lago gli scavi subacquei hanno rinvenuto, a 75 m di profondità, un villaggio sommerso, risalente al neolitico. Si pensa che il villaggio (Sabate) sia stato abbandonato per un’inondazione.

Fin dall’età romana, l’acqua del lago fu utilizzata per il consumo potabile.

Attualmente l’attività vulcanica è nella fase terminale, ossia quella idrotermale.  Il territorio è tutelato dall’Ente Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano, istituito con lo scopo di garantire la conservazione e promuovere la valorizzazione del territorio e delle risorse naturali e culturali.