L’artista Maria Carla Mancinelli presenta in questa mostra una serie di opere pittoriche che fanno parte di un lavoro iniziato da tempo, incentrato sul tema dell’incendio. I dipinti evocano, attraverso una materia pittorica che sembra deflagrare in squarci cromatici in continuo movimento, la dissoluzione provocata dal fuoco e da incendi origine di una inevitabile desertificazione e presagio di pericolo sia per l’uomo che per la natura.
Il fuoco devasta e carbonizza foreste e boschi, traumatizza la natura, modifica i paesaggi e quel che rimane sono soltanto macerie vegetali, di cui non rimane traccia alcuna, e ombra mai fu.
Nella mostra sono presenti dipinti su tela di varie misure raffiguranti incendi e alberi in fiamme; un polittico di 25 quadri su tavola di cm 20×20 che rappresentano le diverse fasi di un incendio boschivo e opere su carta raffiguranti alberi ormai bruciati, chiamate “Ossature”, cioè quel che resta di un albero, un’ossatura appunto, un residuo.
Il residuo – ciò che resta indietro – incarna e concentra in sé la sofferenza, il trauma vissuto e ne restituisce il senso mutandosi in una sorta di scarno omaggio ideale a quello che fu, una forma sacrificata ed essenziale, quasi traccia evanescente di una bellezza quasi ideale, ma nello stesso tempo possibile germe di rinascita.
Maria Carla Mancinelli vive e lavora a Roma. È pittrice e scultrice. La sua tecnica è contraddistinta da una sperimentazione continua di materiali, acrilici, pigmenti naturali, carta, stoffa, bitume, ferro, cere, polvere di marmo e cemento.
Dal 2009 il suo atelier è a Bracciano (Roma) dove nel 2017 ha costituito, insieme ad altri artisti, il Gruppo CoALa, Collettivo Artisti del Lago, pittori e scultori legati da un comune sentire, che operano e lavorano sulle terre intorno al Lago di Bracciano.
Una sua opera è presso il Museo dell’Altro e dell’Altrove Metropoliz (MAAM) di Roma.
Ha partecipato a fiere d’arte, mostre personali e collettive in Italia e all’estero.