2 Maggio, 2024
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La chiusura della tratta Cesano-Viterbo

La ferrovia Roma-Viterbo resterà chiusa nella tratta Cesano-Viterbo dall’10 Luglio all’8 Settembre 2024, per lavori di ammodernamento. Il progetto prevede il raddoppio della linea Roma – Viterbo nel tratto compreso tra le stazioni di Cesano e Bracciano. Il nuovo binario prevede un’estensione complessiva di circa 16 km. È prevista inoltre l’eliminazione di tutti i passaggi a livello attualmente presenti nel tratto interessato. I vantaggi di quest’opera sono molti, come ad esempio l’incremento della capacità della linea (da 4 a 10 treni/h), il miglioramento delle prestazioni, la riduzione dei tempi di percorrenza, l’incremento dell’accessibilità e della regolarità della circolazione e l’incremento del servizio di tipo metropolitano fino alla stazione di Bracciano.

Nonostante i numerosi benefici, la preoccupazione riguardo all’impatto che la chiusura estiva avrà su tutta la mobilità è molta. L’RFI (rete ferroviaria italiana), la Regione Lazio, le istituzioni locali e l’impresa ferroviaria hanno comunicato che stanno collaborando tra loro per introdurre una rete di mobilità sostitutiva che minimizzi gli inevitabili disagi. Problemi, quindi, ce ne saranno ed è inutile nasconderlo.

I pendolari sperano che, almeno nelle ore di punta, si possano garantire alcuni treni, evitando così la chiusura completa della linea.

Attualmente sembra scontato che il grosso del servizio svolto dai treni regionali ricadrà sugli autobus. I pendolari vogliono un adeguato servizio sostitutivo bus in termini di frequenza, capienza, orari di partenza e di arrivo.

I pendolari sembrano estremamente preoccupati di come verrà affrontata l’emergenza. Il comitato, infatti, chiede particolare attenzione al servizio sostitutivo, che è cruciale nell’evitare che i viaggiatori ricorrano al mezzo privato. Le conseguenze più gravi sarebbero l’insufficienza dei posti auto nei parcheggi ed un inevitabile sovraffollamento della Via Braccianese, già ora provata in termini di viabilità.

Attualmente gli utenti più giovani non sembrano così preoccupati, anzi, molti non sono neanche a conoscenza della notizia. Il disinteresse è dato probabilmente dal fatto che, svolgendosi nel periodo estivo, la manutenzione non interferirà con gli spostamenti scolastici.

Il problema per i più giovani riguarda solamente le tempistiche, in quanto un prolungamento dell’inattività della ferrovia causerebbe problemi gravi anche agli studenti delle scuole superiori.

Teancu Alessio Tarfin

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