29 Aprile, 2024
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Giorno della Memoria, domani Settimia Spizzichino depone una corona al Ponte

Domani, venerdì 25 gennaio, alle ore 9 presso il Ponte Settimia Spizzichino in occasione del “Giorno della Memoria 2024”, il Municipio Roma VIII depone una corona in ricordo di Settimia Spizzichino, superstite della Shoah, unica donna sopravvissuta al rastrellamento del Ghetto di Roma.

A deporre la corona sarà il presidente del Municipio Roma VIII, Amedeo Ciaccheri accompagnato dall’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, dagli assessori e assessore della Giunta municipale, e dai consiglieri e consigliere del Municipio Roma VIII.

“Settimia Spizzichino – commenta Amedeo Ciaccheri – è stata instancabile testimone della memoria che ha narrato la sua storia a migliaia di studenti di tutta Italia, accompagnandoli ad Auschwitz, ripercorrendo ogni volta quel viale, rientrando in quella baracca, varcando quella soglia”.

“Così facendo – continua Ciaccheri – ci ha tramandato l’importanza dell’impegno nel costruire un nesso tra passato e presente, una connessione basata sul valore universale della testimonianza, chiamandoci a fare della memoria attiva un elemento significativo anche all’interno del tessuto urbano: è così che dalle pietre di inciampo all’apposizione di targhe vogliamo creare un cortocircuito visivo che dia un messaggio di pace e che celebri il valore della vita e tuteli il diritto per tutte e per tutti – conclude il presidente Amedeo Ciaccheri – ad un’esistenza degna e libera”.

“Ne deriva tutto il nostro impegno – spiega l’assessora municipale alla Cultura, Maya Vetri – nel lasciare alle future generazioni, testimoni dei testimoni, i dispositivi narrativi per opporsi a dinamiche razziste e xenofobe, alla sclerotizzazione della memoria, ad un uso violento del linguaggio nonché alla distorsione dei fatti e delle vicende storiche. Il nostro ‘mai più’ è adesso, e viaggia sui binari della conoscenza di ciò che è stato, della formazione, della dimensione pubblica delle tante storie con la ‘s’ minuscola come patrimonio inestimabile da mettere in mano alle future generazioni”.

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