3 Maggio, 2024
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80 anni dalla fuga di Pertini e Saragat da Regina Coeli

Mattarella: “un esempio di coraggio e lealtà alla Patria”

Nordio: “Salvarono uomini esempio delle virtù civiche: coerenza, coraggio, intelligenza”

Sono passati esattamente 80 anni da quella fuga che permise di ridare la libertà a due illustri partigiani entrati a far parte, con un ruolo di assoluto primo piano, della vita democratica del Paese.

Una fuga rocambolesca organizzata minuziosamente da Giuliano Vassalli e Giuseppe Gracceva che si è dimostrata vincente grazie al coraggio e alle capacità di Alfredo Monaco, della moglie Marcella Ficca e del capo delle guardie carcerarie Ugo Gala.

Il coraggio dei coniugi Monaco non si fermò a quell’atto: in quel periodo consentirono a una piccola bimba ebrea di 6 anni di salvarsi dai rastrellamenti e vivere per un periodo insieme a loro.

Un evento che non poteva non essere fermato nel tempo da Il Civico Giusto.

Da oggi anche l’edificio di Regina Coeli potrà raccontare la propria storia a chi vorrà ascoltarla attraverso il qr code inciso nella mattonella affissa all’esterno di Via della Lungara 29.

La quindicesima tappa di un percorso della memoria immersivo e dalla grande impronta civica e pedagogica, grazie al coinvolgimento degli studenti, delle realtà istituzionali e di attori che sensibilmente si mettono a disposizione del progetto prestando la propria voce.

A narrare questa storia, oltre ai documentari d’epoca, è la voce di Monica Guerritore, coadiuvata da Roberto Ciufoli, attraverso il testo di Maria Grazia Lancellotti, mentre la sigla finale è affidata come di consueto a Luca Barbarossa con “Non tutti gli uomini”.

Le riprese e il montaggio sono di Mirko Bertarelli e la colonna sonora del Trio Monti e di Francesca Buszomany.

Ad aprire l’evento la lettura da parte di Sofia del Liceo Orazio, del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviato a Paolo Masini ideatore e coordinatore del progetto: “In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’evasione di Sandro Pertini e di Giuseppe Saragat dal carcere di Regina Coeli, desidero unirmi con viva partecipazione al ricordo dei coniugi Marcella Ficca e Alfredo Monaco che, insieme ad altri, resero possibile la loro fuga contribuendo così a porre le basi della libertà dell’intero Paese”.

“La grande storia è fatta dalle storie di tanti uomini e donne, un insieme di affetti, ideali, voglia di libertà e di riscatto sociale. Un grande esempio per i tanti studenti che sono parte integrante del nostro progetto” per Paolo Masini, ideatore e coordinatore del progetto, e Maria Grazia Lancellotti, coordinatrice della ricerca storica e della rete nazionale di scuole “Memorie.Una città mille storie”.

“Abbiamo davanti a noi tre personaggi che ci insegnano le virtù civiche la coerenza, il coraggio, l’intelligenza. Nel mio caso particolare, devo ammettere che non riesco a occupare la carica di Giuliano Vassallo senza provare quotidianamente un profondo senso di reverenza e gratitudine”

Così il Ministro Carlo Nordio intervenendo nel corso dell’evento. Elena Grech Vice capo della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, che da sempre sostiene il profetto, ha sottolineato che “i semi della volontà di essere giusti, sono stati piantati in un luogo che la libertà la toglie.  Con la resistenza e con Roma prima capitale europea liberata dal nazifascismo, sboccia il primo di questi semi che porterà all’Unione Europea. Il Civico Giusto coglie appieno questo grande valore comunitario”.

Presente anche Chiara Sbarigia Presidente di Istituto Luce Cinecittà, partner del progetto che insieme a Rai teche segue il Civico Giusto dalla sua ideazione “quando vengono a mancare la memoria e i testimoni, l’Archivio Luce assume la funziona di autobiografia del Paese. Il Civico giusto rientra pienamente nella nostra mission e per questo motivo lo sosteniamo con convinzione”

Per il Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo “Essere giusti significa a volte portare avanti un pensiero divergente, non esiste altro luogo come il carcere nel quale si debba coniugare il senso di umanità con la giustizia, mentre per la Direttrice di Regina Coeli Claudia Clementi “C’è stato qualcuno che, di fronte al bivio, ha scelto di percorrere una strada sconosciuta con coraggio. Un esempio di dedizioine estrema al bene comune rispetto alla propria incolumità”.

Olimpia Monaco, nipote di Alfredo e Marcella Ficca, ha ringraziato a nome della famiglia per l’evento e per il Civico Giusto dedicato ai propri nonni.

Al termine dell’incontro la scopertura della targa ad opera del Ministro Nordio con i piccoli eredi della famiglia Monaco.

All’evento, insieme ai familiari, magistrati, parlamentari e gli studenti del Liceo Orazio  di Roma che hanno partecipato  attivamente al progetto.

Il minidoc oltre che essere visibile attraverso il qr code, è disponibile insieme agli altri sul sito www.ilcivicogiusto.com

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