28 Aprile, 2024
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Ambasciatori della grande bellezza, facciamolo col vino

Il vino è una ricchezza culturale che accompagna la nostra storia e il percorso della nostra civiltà, eppure, nonostante le ineguagliabili tradizioni e la leadership mondiale del nostro paese, spesso non riceve l’attenzione e il rispetto che merita. E questo è colpa nostra. Non si può biasimare il titolare dell’enoteca che, per ciascuna bottiglia che tira giù dallo scaffale sa dirti solo che quel vino “è buonissimo”; non si può biasimare lo chef che non si preoccupa affatto di un vino che, in sala, sta distruggendo le sue opere; e neppure il ristoratore che ti presenta una lista dei vini che sembra quella della spesa o il cameriere che trafigge la capsula con il verme del cavatappi e ti porta a tavola la bottiglia già aperta. Per non parlare del sedicente esperto che fa il minipimer con il bicchiere dello spumante per tirarne fuori i profumi. Non si possono biasimare perché se noi non diciamo nulla, non chiediamo nulla di diverso, la colpa è nostra, di noi “consumatori” che così facendo consumiamo,  giorno dopo giorno, soltanto le nostre eccellenze.

Non forniamo alcuno stimolo agli operatori enogastronomici per migliorare il loro servizio. E a meno della passione per il loro lavoro, finiscono per non averne, di stimoli.

Sarebbe bello poter incidere su questa inerzia con una nuova energia vitale che instauri un circolo virtuoso e rispolveri entusiasmi sopiti e qualità sfumate.

 

I vantaggi sarebbero numerosi:

Operatori più informati e preparati offrirebbero un servizio di qualità superiore, influenzando positivamente l’esperienza complessiva del cliente.

La trasmissione delle conoscenze aumenterebbe la consapevolezza e l’apprezzamento del vino, favorendo il consumo responsabile e rispettoso.

Una migliore esperienza nel settore enogastronomico potrebbe fungere da attrattiva per i visitatori, migliorando l’economia locale e contribuendo alla crescita del turismo in quel posto.

La Delegazione Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori) del nostro territorio mette tutta la propria passione per contribuire a instaurare questo “circolo virtuoso” che stimoli gli operatori enogastronomici a rivestire un ruolo cruciale nella comunicazione della bellezza del nostro vino, del nostro cibo, del nostro paese.

il nuovo corso per sommelier presentato martedì 12 dicembre presso il Consorzio Lago di Bracciano da Fernando Iannozzi, Delegato della Fisar Manziana Lago di Bracciano e Degustatore Ufficiale Fisar, è un corso per tutti, non solo per chi desidera fare il sommelier di professione, ma per tutti coloro che vogliono migliorarsi sotto diversi punti di vista, che attraverso la consapevolezza vogliono aumentare il piacere della degustazione, ai quali piace l’idea ambiziosa del circolo virtuoso che può rivitalizzare e far crescere la qualità e portare benefici al settore e alla comunità.

Giovanni Furgiuele
Presidente L’agone

www.fisar-malabra.it
manziana@fisar.com

 

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