3 Maggio, 2024
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“Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Dalla penna di 15 autori, una fotografia unica e colorata sul mondo delle bollicine

Si è tenuta nella Sala Conferenze dell’Archivio Storico di Bracciano, la presentazione del libro “Sciampagna. Lo Spumante Classico Italiano’’.

L’evento, aperto dall’Assessore alla cultura Emanuela Viarengo, ha visto la partecipazione e conduzione di uno degli autori, Enrico Zamboni, Agronomo e Sommelier, relatore nei corsi di formazione per sommelier, classe 1974, nato nel viterbese (Tarquinia), che ci ha guidato tra le pagine del libro, incuriosendo i presenti con aneddoti e approfondimenti legati al mondo delle bollicine.

Alla domanda – posta dallo stesso autore – sul perché acquistare il libro “Sciampagna. Lo Spumante Classico Italiano’’, nato come un gioco, dalla penna dei 15 autori e divenuto poi materiale più che congruo per una pubblicazione editoriale a tutti gli effetti, Zamboni ha raccontato come le professionalità variegate dei diversi autori abbiano reso questo libro un’opera editoriale unica nel suo genere. Insomma, di libri sulle bollicine ne sono stati scritti molti, ma Sciampagna ha la particolarità di raggruppare in un unico testo contributi storici, artistici, musicali, tecnici di 15 autori, 15 esperienze, 15 punti di vista diversi e unici. E questo tratto lo si ritrova anche nello stile editoriale che ciascuno di loro adotta nella stesura dei propri capitoli.

Il gruppo di lavoro vede la presenza di sommelier, enologi, cantanti liriche, restauratrici di opere d’arte, gestori di enoteche, giornalisti, tutti accomunati dalla passione per il vino e dall’essere comunicatori esperti in questo mondo affascinante: Sabrina Aureli, Cristina Baglioni, Marzio Berrugi, Lorenzo Boscherini, Mariella Dubbini, Pierdario Fasciano, Francesco Innocente, Alice Lupi, Monica Mancini, Antonio Mazzitelli, Raffaella Mosca, Paolo Peira, Andrea Posani, Enrico Zamboni e Giampaolo Zuliani. Il testo è pubblicato dalla casa editrice Studium.

Nella narrazione del lavoro, curato, vale la pena ricordarlo, da Giampaolo Zuliani e Alice Lupi, il primo architetto e relatore nei corsi per sommelier, la seconda direttrice di importanti riviste nel settore enologico, Zamboni ci porta tra le pagine del libro raccontandoci di quanto, l’intervista a Marcello Lunelli, Vicepresidente delle cantine Ferrari, sia stata generosa e prodiga di curiosità e dettagli storici che da soli valgono la lettura dell’intero tomo.

Una famiglia, quella Ferrari, che ha avuto il pregio di dare una connotazione di lusso e unicità alle bollicine tra le più amate dagli italiani, specie in questi giorni di festa.

Una particolare menzione al “vestito” delle famose bottiglie – tappi, capsule, etichette – a ricordare quanto, specie nella patria dell’alta moda e delle grandi firme, quale è l’Italia, l’attenzione al dettaglio, allo stile, alla cura della forma, sia trattata al pari dell’alta qualità del prodotto che veste.

Il pomeriggio si è concluso con la degustazione di 2 etichette di spumante provenienti da due diverse cantine, Morichelli la prima, a base violone, e Capitani, la seconda e ultima, un metodo classico da cesanese di Affile.

L’incontro si è chiuso alle 19, tra gli applausi dei presenti e i sorrisi che, in presenza di bollicine e calici alti, si sa, non mancano mai.

Un sentito ringraziamento, infine, va a Giovanni Furgiuele per la gradita presenza e lo spazio dedicato all’evento su L’Agone Nuovo.

a cura di Daria Cacioni

 

 

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