15 Maggio, 2024
spot_imgspot_img

Il Civico Giusto, qrcode alla Stazione Tiburtina

A 80 anni dal gesto di Michele Bolgia, dei ferrovieri e dei finanzieri della Stazione Tiburtina, un minidoc, visibile attraverso il qrcode de Il Civico Giusto, racconterà ai frequentatori della stazione una delle storie più belle di quegli anni drammatici.

Michele Bolgia, insieme ad altri, con un gesto di estremo coraggio, spiombò infatti gli sportelloni dei treni in partenza per i campi di concentramento, permettendo a molti ebrei di fuggire da quei convogli della morte.

Una vita, quella di Bolgia, poi terminata nell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Un nuovo tassello del prezioso percorso del Civico Giusto, realizzato grazie al contributo della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, del Municipio Roma II e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e che ha visto, tra gli altri, la  preziosa collaborazione di Fondazione FS, Istituto Luce e Rai Teche per le immagini storiche.

Il coordinamento della ricerca storica è affidato a Maria Grazia Lancellotti, i testi sono di Antonella Rossi e il montaggio di Mirko Bertarelli. Il lavoro è stato realizzato dagli studenti del Liceo Artistico Bramante a indirizzo audiovisivo, docenti tutor Antonio Capocasale e Antonella Rossi. Il comitato scientifico è presieduto da Michele Di Sivo, Direttore dell’Archivio di Stato di Roma.

Le voci narranti sono degli attori Marco Paolini, figlio di ferroviere, e Massimo Wertmuller, la sigla finale “Non tutti gli uomini” è di Luca Barbarossa.

“La tappa della stazione Tiburtina è una delle più simboliche del nostro percorso romano. Un gesto, quello di Bolgia e degli altri, che potrà essere conosciuto da tutti. Ci piace pensare che le migliaia di passeggeri che frequentano la stazione potranno, attraverso il qrcode, vedere e ricordare una storia esemplare, viaggiando un po’ anche nel tempo” dichiarano Paolo Masini ideatore e coordinatore del progetto e Maria Grazia Lancellotti referente ricerca storica e coordinatrice della rete nazionale di scuole “Memorie. Una città, mille storie”.

Per Daniele Massimo Regard Assessore alla memoria della Comunità ebraica di Roma “Il Civico Giusto è uno degli esempi più chiari di come sia necessario trasformare il modo di trasmettere la memoria per avvicinarci alle nuove generazioni. Non è facile, ma direi che ci troviamo davanti a un esperimento assolutamente riuscito. Raccontare non è mai facile, e trovare le modalità per farlo, ancora più complicato. Dobbiamo usare la memoria e la conoscenza come degli strumenti contro l’ignoranza, il pregiudizio, il negazionismo, e fare di tutto per trasformarli in coscienza. Lo stiamo facendo, continueremo a farlo e grazie  ai protagonisti di  progetti come questo,  sicuramente potremo fare un buon lavoro in questa direzione”. “La Rappresentanza in Italia della Commissione europea ha rinnovato anche quest’anno la partnership istituzionale con Il Civico Giusto, che acquista ulteriore rilevanza all’indomani dell’ottantesimo anniversario dal rastrellamento del ghetto di Roma. Conservare la memoria per non ripetere gli orrori del passato e onorare il coraggio di uomini e donne che hanno rischiato la loro vita per salvare quella degli altri” aggiunge Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea

Per Francesca Del Bello Presidente del Municipio Roma II”Una iniziativa toccante per il nostro territorio costellato dalla presenza di tante gesta eroiche. Continueremo questo percorso avviato da tempo con il civico giusto, perchè  le mura dei nostri quartieri hanno molto da raccontare ancora”

Commovente l’abbraccio all’inaugurazione della targa del nipote di Michele Bolgia, che porta lo stesso nome in onore del nonno, e di Sandro Ambroselli, figlio del finanziere  Antonio, protagonisti di questa storia affascinante.

A fare gli onori di casa presso la stazione Tiburtina, Salvatore Pellone Direttore Operations presso Grandi Stazioni Rail S.p.a., società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane.

Ultimi articoli