21 Maggio, 2024
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Aperte al pubblico dal 14 al 15 ottobre le bellezze dell’Italia

Torna l’iniziativa, giunta alla 12esima edizione per scoprire le bellezze d’Italia, non solo monumenti e palazzi, ma anche teatri, centri universitari e di ricerca in arrivo per questa nuova  edizione per scoprire le bellezze “nascoste” della nostra Italia. L’iniziativa, che si svolgerà dal 14 al 15 ottobre, prevede l’apertura di alcuni monumenti, palazzi, teatri e centri universitari a livello nazionale. Tra questi si potrà visitare a Milano il luogo dove si svolgeva l’estrazione del lotto cioè nella Loggia della Fortuna, una veranda decò nel cortile storico palazzo degli uffici finanziari che saranno per la prima volta aperti al pubblico proprio in occasione di queste particolari giornate d’autunno del Fai (Fondo Ambiente Italiano). Dei 700 luoghi visitabili oltre, a quelli già citati, ci sono anche castelli, chiese, ville, giardini, ospedali, edifici industriali. Il tutto in oltre 350 città italiane. L’iniziativa presentata in questi giorni a Roma, nelle sale del museo dell’arte classica dell’università La Sapienza ha rappresentato in qualche modo il punto di partenza di questa nuovo appuntamento che si svolgerà a breve, in quanto l’ateneo rientra tra quelli visitabili, insieme ad altri. «Oltre alla Sapienza, ben undici tra università e centri di ricerca, e molte scuole di ogni ordine e grado, sparse su tutto il territorio», ha spiegato il presidente del Fai Marco Magnifico. Un modo per sottolineare con forza e decisione che con maggiore vigore bisogna affidare alla scuola e all’università un ruolo fondamentale per il futuro del Paese.

Nella Capitale si potrà visitare anche palazzo Spada, che in via eccezionale aprirà le sale, di solito inaccessibili, occupate dal consiglio di Stato, come il salone di Pompeo, con l’enorme statua ai piedi della quale, si racconta, morì Giulio Cesare. Da vedere sono anche le tre collezioni di arte moderna e contemporanea di cassa depositi e prestiti – con opere di Afro, Capogrossi, Dorazio, Severini, Vedova, Pomodoro e molti altri – custodite nello storico palazzo di via Goito. Nel Lazio si trova anche uno dei monumenti naturalistici più preziosi di queste giornate d’autunno ossia il monumento naturale di Torrecchia Vecchia (Cisterna di Latina), una tenuta privata di oltre 1500 acri restaurata dal principe Carlo Caracciolo a partire dal 1991 e di solito accessibile solo su autorizzazione. All’interno, custodito tra le mura del castello ristrutturato da Gae Aulenti, lo splendido giardino inglese di circa due ettari, progettato da Lauro Marchetti – curatore dei giardini di Ninfa – e poi sviluppato dal celebre paesaggista inglese Dan Pearson.
Claudia Reale
Redattrice L’agone

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