19 Maggio, 2024
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A proposito del carcere galleggiante…

“Un carcere galleggiante dove rinchiudere migranti. Accade in Inghilterra, dove con una legge approvata dal Parlamento, che deve essere firmata da Re Carlo, si costringono immigrati che chiedono asilo politico, alla detenzione.

I migranti non avranno alcuna garanzia di poter beneficiare di protezione del Paese, contravvenendo ad ogni forma di rispetto della persona contravvenendo agli obblighi del Regno Unito in materia di diritto internazionale. Non solo;  i migranti, dopo essere stati accolti, trattenuti e identificati, verranno rimpatriati rapidamente nel loro Paese di origine o trasferiti in un Paese terzo, come il Ruanda. Una decisione inaccettabile, non degna di un Paese civile. Questa china è pericolosa e non educativa perché potrebbe dare la stura ad emulazioni inaccettabili. Non possiamo essere indifferenti a quanto sta accadendo, provo disgusto per questa forma di violenza e dichiaro dura condanna a questi metodi incivili che privano della libertà popoli che hanno la colpa di fuggire dai propri paesi martoriati da guerre e regimi totalitari. Come è doverosa la denuncia per la gestione ignobile dei CPI italiani è ancora più necessario alzare la voce verso questo abominio inglese”.

Tiziana Biolghini, Consigliera Delegata Pari Opportunità della Città metropolitana di Roma.

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