29 Aprile, 2024
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Il consigliere Stronati considera “RinnovAnguillara” una iniziativa di pregio

«Transizione ecologica? Non è una priorità per l’attuale maggioranza»

A proposito di transizione ecologica abbiamo posto delle domande a Enrico Stronati, consigliere comunale per la minoranza ad Anguillara Sabazia

Cosa si sta facendo ad Anguillara Sabazia per far si che oggi sia, e diventi maggiormente, un paese ecosostenibile che guardi al futuro (si spera non troppo lontano) in tema di transizione ecologica?

«La transizione ecologica non è una priorità per l’attuale maggioranza. Se lo fosse, avremmo un assetto della giunta più incentrato sui temi ambientali. Invece l’ambiente, la transizione ecologica, il ciclo dei rifiuti, la tutela del bacino idrografico, etc. etc. non sono temi che trovano spazio nell’agenda amministrativa.

Il Pnrr, o meglio i fondi che da questo derivano, sono invece spesso al centro dell’attenzione.

Se invece, con la sua domanda, mi sta chiedendo se il nostro Comune ha obiettivi – in termini di investimenti – finanziati da fondi legati alla transizione ecologica, beh allora qualcosa si sta facendo. Ma non sono iniziative organiche, studiate, coordinate intorno a un progetto sostenibile con un percorso pluriennale che conduca a una città ecosostenibile e proiettata al futuro. Ecco, una cosa del genere la escludo.

Iniziativa di pregio, invece, quella del gruppo “RinnovAnguillara” volto alla costituzione della Comunità energetica di Anguillara alla quale ha aderito anche il Comune. Siamo ancora agli inizi, speriamo si concretizzi».

Recentemente c’è stato un incontro pubblico di presentazione della Comunità energetica rinnovabile e solidale (CERS) “RinnovAnguillara”, potrebbe riassumere ai nostri lettori di cosa si tratta?

«Una iniziativa davvero di pregio quella del gruppo RinnovAnguillara, volta alla costituzione della comunità energetica di Anguillara alla quale anche il nostro Comune aderirà. Si tratta di ottima opportunità, esiste da qualche anno ma solo recentemente il legislatore ha fornito un assetto normativo adeguato alla costituzione delle CER.

Le comunità energetiche consentono un triplice virtuosismo: rispettare l’ambiente (riduzione di CO2), essere economicamente vantaggiose (grazie agli incentivi statali) ed essere solidali (una parte dei riconoscimenti economici possono essere usati, per esempio, per aiutare chi è in povertà energetica).

La CER, Comunità Energetica Rinnovabile, è un soggetto giuridico a cui si può aderire su base volontaria. Cittadini, comune, associazioni, enti religiosi e del terzo settore etc. etc., possono aderire alla CER.

Questi soggetti si aggregano mettendo a disposizione della comunità energetica di appartenenza, l’energia prodotta in eccesso rispetto al proprio fabbisogno (prosumer). Tale energia verrà utilizzata da quelli che, per contro, hanno aderito alla CER e non dispongono di impianti per la produzione di energia (consumatori).

Un virtuosismo che consente l’ottenimento di incentivi che possono essere utilizzati distribuendoli tra i soci e per finalità solidali».

Marzia Onorato

 

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