29 Aprile, 2024
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Alieno a Chi? – Intervista a Daniela Lamponi

Storie a cura di Fernanda Pessolano / Ti con Zero
Intervista alla bibliotecaria Daniela Lamponi

Alieni. Come “E.T.”, l’Extra-Terrestre, dimenticato sulla Terra da un’astronave di botanici di un altro pianeta. Come gli esemplari di quella razza ostile da trasportare sulla Terra in “Alien”. Come gli ibridi creati in laboratorio in “Avatar”. E Alieni come quegli organismi – piante, animali, funghi – trasferiti da un continente all’altro e capaci di sopravvivere e riprodursi. Anche dentro e intorno ai laghi di Bracciano e Martignano.

Daniela Lamponi, bibliotecaria, è una delle esperte del progetto “Alieno a chi?” del “Contratto di lago” del Parco Bracciano Martignano.

Lamponi, alieno a chi?

Alieno a chi è diverso, estraneo. A chi rifugge da qualche cosa. A chi viene da un altro pianeta, da un’altra galassia, ma anche da un altro sistema, da un altro ambiente. Insomma, a pensarci su, siamo in tanti ad essere alieni.

L’autore più alieno?

Facendo riferimento alla bibliografia cui mi sono dedicata nell’ambito di questo progetto, direi che l’autore più alieno è WU MING, del quale ho proposto il libro UFO 78, Einaudi. WU MING è un collettivo di scrittori nato nel 2000. Nel tempo il gruppo è stato formato da quattro-cinque persone e dal 2015 da tre: Roberto Bui, Giovanni Cattabriga e Federico Guglielmi. Giap è il nome del blog strettamente connesso alla loro scrittura. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di ricerca.

Per chi volesse approfondire, suggerisco di guardare Giap – Il blog di Wu Ming (wumingfoundation.com). Scrittura a più mani – ma anche solo a due – per storie che danno voce a persone aliene.

Il libro meno alieno?

Non riesco a individuarlo, mi spiace. La bibliografia è stata ragionata a lungo con l’intento di inserire solo titoli che raccontassero storie di esseri alieni secondo le diverse accezioni. Mi è capitato però di aver scelto dei libri e poi di averli lasciati fuori… probabilmente perché meno alieni.

Della bibliografia consigliata qual è il libro dei libri? E perché?

Premessa: tutti i libri inseriti nella bibliografia li ho presi in prestito all’interno delle Biblioteche del Sistema Bibliotecario Ceretano Sabatino. Tornando alla domanda, rispetto al progetto nella sua interezza, COME ALBERI IN CAMMINO: storie migranti. Si tratta dell’antologia dei racconti finalisti del Concorso DIMMI (diari multimediali migranti 2021), edito da Terre di Mezzo. La bibliografia inizia con due proposte di lettura sulle specie di flora e fauna alloctone arrivate in Italia e in particolare nel Lazio, specie che hanno fatto lunghi viaggi prima di giungere e così ho deciso di concluderla con questo suggerimento di lettura: un’antologia fatta di 16 voci, femminili e maschili, che hanno scelto di mettersi in cammino verso altri luoghi, altri sistemi, nella speranza di ritrovare i loro diritti.

Il Dirigibile è un alieno?

Sicuramente. Basti guardare alla sua forma nel rivedere le foto di repertorio di quando i dirigibili si innalzarono sopra il Lago di Bracciano. Era l’ottobre del 1908 quando da un improvvisato aeroporto sulle sponde del lago fece il suo breve volo il primo dirigibile militare italiano. Ma è un’aliena anche l’associazione Il Dirigibile.IT se penso alla sua tenacia e ai suoi progetti. Diversamente dal primo dirigibile innalzatosi su questi cieli però l’associazione ripudia la guerra.

 

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