29 Aprile, 2024
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Italian Cheese Awards, i migliori formaggi italiani si sfidano a Bologna

Si sono conclusi sabato gli Italian Cheese Awards 2022, il concorso dedicato ai migliori formaggi nazionali fatti con latte 100 % italiano giunto quest’anno alla settima edizione.

I 33 finalisti, selezionati a partire da 1500 candidati iniziali provenienti da tutta l’Italia, si sono sfidati a Bologna, nel Centro Congressi FICO, per aggiudicarsi il primo premio nelle 10 categorie di formaggio in cui è suddiviso il concorso. Inoltre, sono stati assegnati 7 premi speciali per meriti nel settore lattiero-caseario.

Scopo del concorso, organizzato da Guru Comunicazione, la valorizzazione delle eccellenze casearie del nostro paese, che in questo settore può vantare una notevole varietà di prodotti frutto delle tradizioni e dell’abilità dei casari.

A giudicare i formaggi arrivati in finale è stata una giuria composta da 13 esperti assaggiatori e figure di spicco per il settore.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i migliori formaggi italiani vincitori del concorso.

Tra i formaggi freschissimi, ovvero quelli che hanno una maturazione molto breve (entro le 2 settimane) ad aggiudicarsi il primo premio è stato lo stracchino morbido prodotto dal Caseificio San Rocco che da 56 anni produce formaggi di molte tipologie nella provincia di Vicenza.

A vincere la categoria dei freschi è stato un formaggio di capra prodotto nella nostra regione, ed in particolare nella Tuscia. Parliamo del Caprino Nobile del Caseificio Monte Jugo, una squisitezza che negli anni si è aggiudicata il primo premio in molti concorsi e che fa parte della categoria dei formaggi a crosta fiorita essendo ricoperto di un sottile velo di muffa che gli conferisce un gusto unico.

Il miglior formaggio a pasta molle è invece il Puzzone di Moena DOP del Caseificio Sociale Predazzo e Moena, prodotto tipico del Trentino che deve il suo nome all’odore intenso che lo caratterizza.

La sfida per la categoria delle paste filate, prodotti nati dalla tradizione casearia del sud e caratterizzati da una consistenza filante, è stata tutta pugliese. E’ infatti dalla Puglia che sono arrivati tutti e tre i formaggi finalisti, tra i quali ha alla fine prevalso la stracciatella del Caseficio inMasseria della famiglia Cassese, un formaggio tipicamente pugliese prodotto con panna e straccetti di pasta filata (simili alla mozzarella) strappati a mano.

Per le paste filate stagionate il vincitore è stato il Caciocavallo di Agnone del Caseificio Di Nucci, un prodotto tradizionale del molise fatto con latte vaccino.

A vincere tra i semistagionati è stato il Tipico Branzi della Latteria di Branzi, formaggio prodotto nelle Alpi Orobie del bergamasco (Lombardia) con latte di montagna.

Il Brenta Selezione Oro prodotto dalle Latterie Vicentine in Veneto, cooperativa veneta di 120 soci attiva dal 1969, è miglior formaggio stagionato. Prodotto con latte vaccino, il Brenta è stagionato in grotte naturali per almeno 8 mesi.

Per i formaggi stagionati per più di 24 mesi ad aggiudicarsi il primo premio è stato il Formaggio Vacche Rosse del caseificio I Sapori delle vacche rosse in Emilia Romagna, prodotto con in latte della razza reggiana con il tipico mantello rossastro autoctone della provincia di Reggio Emilia e Parma.

Non sono mancati gli aromatizzati, tra cui ha spiccato il Cuordi della lombarda Società Agricola Il Colmetto, un formaggio a crosta fiorita con un cuore di crema di marroni.

Per la categoria erborinati a vincere è stato lo Smo’King della Latteria di Aviano Del Ben situata in Friuli Venezia Giulia, frutto di un esperimento piuttosto recente che parte da un Gorgonzola affumicato dal caseificio friulano con legno di faggio.

Ma vediamo ora a chi sono stati assegnati i premi speciali.

Una menzione particolare va al Miglior formaggio dell’anno, assegnato al Gregoriano, un pecorino a latte crudo che deve il suo nome a Gregorio Rotolo simbolo della pastorizia abruzzese venuto a mancare lo scorso marzo, prodotto a Scanno, in Abruzzo, nel Bio Agriturismo Valle Scannese.

Gli altri premi:

  • Miglior derivato del latte – Ricotta di pecora del caseificio I Sapori del Latte, Sicilia.
  • Miglior formaggio di montagna – Formaggio Bré dell’Associazione per il formaggio Brè, Lombardia.
  • Premio Donne del Latte – Luciana Cianchi, Azienda agricola Astolfi, Abruzzo.
  • Cheese Shop dell’anno – La Casera, bottega con i tavoli, Piemonte.
  • Premio alla carriera – Francesco Miotti, Latteria sociale Valtellina, Lombardia.
  • Caseificio dell’anno – Azienza Agricola Fratelli Brugnoli, Bardi, Emilia Romagna.

Sono questi quindi i migliori formaggi italiani per il 2022, frutto della passione e impegno dei casari che portano avanti le tradizioni casearie italiane, con un occhio sempre attento alle innovazioni!
Sara Fantini
Redattrice L’agone

 

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