10 Maggio, 2024
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Zingaretti: “Due eventi organizzati dalla Regione a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio”

In occasione del XXX Anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio la Regione Lazio ha deciso di organizzare un doppio appuntamento nelle giornate di oggi e domani dal titolo “Le mafie di ieri e di oggi a trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio”. Il primo incontro si svolge questo pomeriggio, presso la sala di Via Rieti a Roma, e rappresenta un momento di riflessione proprio sul periodo in cui la mafia ha messo duramente alla prova le istituzioni italiane, provocando la morte dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma generando anche una robusta ed inedita risposta dello Stato e una ribellione di tutti i cittadini contro la criminalità organizzata.

“Sono passati 30 anni. La doppia esplosione che colpì lo Stato democratico con le stragi di Capaci e di via D’Amelio risuona ancora nelle nostre orecchie. È indelebile memoria personale, per chi c’era. Ma anche memoria collettiva, segno su un’intera epoca. Ricordare gli omicidi di Falcone, Borsellino e tutti coloro che morirono con loro significa rinnovare l’impegno e la mobilitazione di tutte le forze sane del Paese contro l’aggressione delle mafie, in una fase cruciale per il futuro del Paese. Nonostante il grande impegno del Governo, della Magistratura, delle Forze dell’Ordine e della società civile, le mafie continuano infatti ad inquinare il tessuto democratico del Paese, dimostrando purtroppo una capacità di adattamento e mutevolezza in un contesto di fragilità economica resa più attaccabile dalla pandemia e dalla crisi che ne è scaturita. La criminalità mafiosa infatti, durante l’emergenza Covid-19, ha accentuato la sua vocazione imprenditoriale con il tentativo non solo di infiltrarsi nelle attività economiche, ma di rilevare nuove imprese per tentare di accedere agli appalti ed acquisire fondi pubblici. Il rischio che questo possa succedere è reale e avrebbe conseguenze disastrose sulla ripresa economica e sugli stessi principi di libertà di impresa, libera concorrenza e buona occupazione – ha spiegato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti nel corso dell’evento – Il Lazio per questo ha già firmato un protocollo per il controllo degli appalti connessi al PNRR e alla programmazione europea con il principale obiettivo di rendere più forte il contrasto e negare l’accesso a questi ingenti fondi alle mafie o a chiunque sia legato alle attività criminali. Oggi a 30 anni dalle stragi di Via D’Amelio e di Capaci le istituzioni ci sono e continuano a lottare, con la forza e la convinzione dei due magistrati scomparsi, contro chi vuole infettare e danneggiare il tessuto economico e sociale del nostro Paese”.

“Il ricordo delle vittime innocenti di mafia deve sempre accompagnarsi all’impegno quotidiano contro tutte le mafie. Fare memoria non è soltanto un omaggio doveroso a donne e uomini di grande valore, ma deve rappresentare un percorso che alimenta quella spinta a costruire una grande alleanza popolare contro le mafie in cui si sentano protagonisti Istituzioni, forze sociali, scuole università e reti civiche. La splendida azione di contrasto alle mafie da parte della Magistratura e delle Forze di Polizia è inseparabile dal risveglio delle coscienze e dalla resistenza civile. Questo è l’orizzonte culturale, educativo, sociale in cui si collocano le iniziative della Regione Lazio per il XXX Anniversario delle stragi mafiose”, ha aggiunto il Presidente dell’Osservatorio Sicurezza e Legalità della Regione, Gianpiero Cioffredi.

 

 

 

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