28 Aprile, 2024
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Parco regionale Bracciano-Martignano, ecco il bilancio di previsione 2022

Il 17 novembre nella sede dell’Ente parco, il direttore Daniele Badaloni e il presidente Vittorio Lorenzetti hanno condiviso con i rappresentanti della Comunità del parco naturale regionale di Bracciano-Martignano il bilancio di previsione 2022.
L’incontro ha visto la presenza della quasi totalità dei componenti della Comunità, fra questi Christian Calabrese, delegato dal sindaco di Anguillara Sabazia; il sindaco di Bassano Romano Emanuele Maggi; il vicesindaco delegato del sindaco di Manziana Massimo Piras; il sindaco di Oriolo Romano Emanuele Rallo; Claudia Maciucchi, sindaco di Trevignano Romano; Alessio Argentieri, in rappresentanza della Città Metropolitana di Roma; Luigi Di Mauro delegato del sindaco di Sutri; Daniele Torquati. presidente Municipio XV, delegato del Comune di Roma; il sindaco di Bracciano Marco Crocicchi; Amalia Bruschi delegata del sindaco di Campagnano e il delegato sindaco Italo Carones della Provincia di Viterbo.
Diversi i punti affrontanti dalla Comunità; prima fra tutte l’approvazione del bilancio di previsione 2022 e pluriennale 2022-2024 che il sindaco di Bassano Emanuele Maggi, in qualità di presidente della Comunità del parco, comunica essere stata oggetto di proroghe a causa dell’attacco hacker alle infrastrutture tecnologiche e informatiche regionali e che le nuove scadenze sono state rispettate.
E’ intervenuto poi il direttore Badaloni per la riproduzione generale del bilancio, e ha illustrato i vari interventi che il parco sta portando avanti non solo con gli stanziamenti ordinari, ma anche grazie a una serie di finanziamenti frutto di partecipazioni a bandi o avvisi pubblici, come per il “Playground” a Trevignano Romano, il sito di “Porta del parco e Casa di Ledo”, tutti interventi realizzati o in essere. Badaloni, con il supporto del consulente contabile dell’Ente, ha inoltre mostrato il quadro generale, aggiungendo – «quanto sia fondamentale per un’efficace gestione dell’Ente parco la costante collaborazione e confronto con i Comuni del territorio».
Sulla stessa linea il presidente Vittorio Lorenzetti: «In accordo con quanto detto dal direttore, sono certo che questo spirito di collaborazione con la Comunità del parco e le rappresentanze delle istituzioni qui presenti, porterà alla piena realizzazione delle programmazioni presenti e future».
A seguire il presidente della Comunità Emanuele Maggi ha reso noto il secondo punto di interesse, ovvero la problematica legata ai cinghiali.
Daniele Badaloni ha analizzato la situazione: «L’Ente è da diversi anni in prima linea nell’affrontare con uomini e mezzi le criticità derivanti dalla presenza di fauna selvatica nel parco tramite gli interventi di cattura, prevenzione, tabellazione monitoria e comunicazione. Il cinghiale si trova numeroso dentro e fuori i confini del parco, a ridosso della viabilità e dentro i centri abitati: tale problematica è quindi un’emergenza che non può essere circoscritta all’aerea protetta, ma va considerata di carattere nazionale. L’Ente, pur non potendo intervenire fuori dalle aree di propria competenza, ha più volte reso disponibili personale e strutture di cattura per risolvere, a supporto delle amministrazioni Comunali, le problematiche di “garanzia di pubblica incolumità” legate alla presenza del cinghiale nei parchi e giardini pubblici dei centri abitati presenti al di fuori dei confini dell’area protetta. Lo sforzo e l’impegno che l’Ente mette in campo per il contenimento del cinghiale è finalizzato soprattutto alla ricomposizione degli squilibri ecologici ed alla mitigazione dei danni all’agricoltura».


Una situazione critica per tante realtà locali, come ha descritto il sindaco di Trevignano Romano Claudia Maciucchi, soprattutto quando i cinghiali giunti in paese si spostano nelle aree non pertinenti al parco.
Lo stesso Badaloni ha poi parlato dell’importanza della collaborazione tra la Asl e le istituzioni, sulla delicata tematica: «Come già sottolineato in passato, per risolvere il problema cinghiale e raggiungere una soluzione efficace, non si può prescindere dalla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati in un ambito che sia il più ampio possibile».


Il terzo punto, posto dal presidente Maggi, ha riguardato il “Progetto E-bike”, del quale si era rappresentato l’impianto generale e le relative finalità nella precedente riunione, nel cui corso il parco era stato delegato dai componenti della Comunità a effettuare le procedure propedeutiche necessarie a capire la fattibilità del progetto. «L’Ente Parco – hanno dichiarato Lorenzetti e Badaloni – ha provveduto a pubblicare una “Consultazione preliminare di mercato” con l’obiettivo di ricevere proposte, indicazioni, relazioni e/o progetti quanto più dettagliati possibili sia in termini qualitativi-organizzativi, sia in termini gestionali ma anche che economici-finanziari; un business plan che dia modo all’Ente di valutare quali possibilità offre il mercato attuale su questo ambito con particolare riguardo alle tipologie prodotti. Sulla base delle indicazioni pervenute può essere formulata una proposta di avviso pubblico da mettere a bando per l’individuazione nel miglior offerente, fermo restando che la fattibilità dello stesso è comunque subordinata, individuato il soggetto realizzatore, al finanziamento di un Ente terzo (come per esempio Regione o Ministero, ovvero bandi europei) in quanto tale spesa, a prescindere dall’entità che sarà quantificata dal soggetto risultato vincitore, non è sostenibile dal parco con fondi propri».
Erica Trucchia per il parco di Bracciano-Martignano

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