Dopo il divorzio tra i pentastellati e Rousseau, Casaleggio lascia i 5 stelle sbattendo la porta. L’ex premier fissa il timing del percorso che lo decreterà ufficialmente leader del Movimento: entro giugno voto su nuovo Statuto e nuova guida, ma le ferie potrebbero mettersi di traverso e far slittare tutto in autunno  

Davide Casaleggio lascia il Movimento 5 stelle sbattendo la porta. È la fine, sembra, di quella che ormai si era trasformata in una vera e propria ‘guerra dei Roses’ tra l’associazione Rousseau e i big 5 stelle.

Un divorzio che dovrebbe accelerare il percorso alla concretizzazione della leadership di Giuseppe Conte, dopo lo stallo di questi mesi. Conte e Casaleggio avrebbero raggiunto una transazione, apprende l’AGI. Ma il giro di boa della rifondazione del Movimento non è dietro l’angolo, nonostante lo steso ex premier fissi la deadline di fine giugno per il voto sul nuovo Statuto e sul nuovo leader.

Conte annuncia il voto a giugno su Statuto e leadership, ma l’estate ci mette lo ‘zampino’

C’è però chi parla di settembre, complici le ferie estive. Il Garante per la tutela della privacy ha imposto di consegnare i dati degli iscritti al Movimento, ma la ‘pratica’ non si potrà esaurire in pochi giorni. I primi dati sarebbero già stati consegnati oggi. Al momento si tratterebbe però soltanto del 10% di tutte le informazioni di cui dispone Rousseau.

E non è escluso che si arrivi al ricorso in tribunale, davanti al giudice ordinario. Per parte sua, il leader in pectore Giuseppe Conte sottolinea: “Il tempo dell’attesa e dei rinvii è finito. M5s entra, forte delle sue radici, in una nuova storia”. E giugno “segna l’inizio del nostro ‘secondo tempo’”.

Ma nel mondo pentastellato non si esclude che la partita possa riaprirsi a settembre, a ridosso delle amministrative, anche se l’ex premier è già sceso in campo con incontri on line con le realtà chiamate al voto. Di qualche ora fa, lo scenario per il quale M5s possa chiedere a Conte di candidarsi alle prossime suppletive nella capitale nel quartiere di Primavalle, dopo che Emanuela Del Re è stata nominata responsabile Ue per il Sahel.

Gli ex M5s pronti a dar vita a un nuovo gruppo in Senato con il gabbiano di Idv nel simbolo

Fervono nel frattempo in Senato i lavori per giungere alla costituzione di un nuovo gruppo parlamentare, o perlomeno di una componente nel Misto, degli ex M5s ‘cacciati’ dopo il gran rifiuto della fiducia al governo Draghi. Un possibile appoggio arriverebbe, ha appreso l’AGI, da esponenti un tempo di spicco nel Movimento, come l’ex ministro della Difesa, Elisabetta Trenta e la testimone di giustizia, Piera Aiello.

Il simbolo sarà quello del gabbiano in volo dell’Italia dei valori. Obiettivi della nuova formazione: la legalità, la lotta alla mafia, lo sviluppo dell’economia con al centro le fasce più deboli, il ruolo da protagonista dell’Italia nel Mediterraneo.

(AGI)

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