18 Maggio, 2024
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Bambina di 18 mesi morta nel Comasco, non è stato un incidente: arrestato il compagno della madre.

“Uccisa a botte e violentata”

L’uomo è accusato di aver abusato e maltrattato la piccola Sharon fino a causarne la morte. Aveva raccontato che era rimasta schiacciata da una stufa in casa mentre giocava

E’ stato arrestato il compagno della madre, 28enne nato in Romania e residente a Lentate sul Seveso, per la morte della piccola Sharon, 18 mesi, nella sua abitazione di Cabiate, nel Comasco. L’uomo è accusato di aver violentato e ripetutamente maltrattato la piccola fino a causarne la morte. Abusi che ha tentato di nascondere dietro un incidente domestico: lo scorso 11 gennaio la bambina era stata affidata al 28enne dalla madre, l’uomo ha raccontato – prima ai soccorritori e poi ai carabinieri – che la bambina mentre giocava era stata travolta da una stufetta elettrica appoggiata sopra un mobile e si sarebbe sentita male solo in un secondo momento.

Era stata la nonna materna a trovare la nipote in casa, priva di sensi e con tracce di vomito sulla maglietta, e a chiedere al compagno della figlia (i due convivevano da tre mesi) di chiamare il 118. L’autopsia ha smentito il racconto dell’uomo che in alcune circostanze, quando la compagna era al lavoro, rimaneva da solo in casa con la bambina.

Gli esiti della consulenza medico legale, rende noto la Procura di Como, inducono gli inquirenti a ritenere che la piccola sia stata picchiata non solo il giorno del suo decesso, avvenuto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ma anche in altre circostanze, quando – sempre secondo gli accertamenti – la piccola sarebbe stata anche violentata.

Il gip del tribunale di Como, alla luce dei gravi indizi di colpevolezza, ha accolto la richiesta della misura cautelare nei confronti dell’uomo, che si trova ora in carcere.

(La Repubblica)

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