18 Maggio, 2024
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Covid nel Lazio, 5 gennaio 2021: impennata di contagi, sono 1719. La curva al 13%

Vaccini: somministrato il 70% delle dosi. “Preoccupano i ritardi”

In salita anche i decessi, calano le terapie intensive. Aumenta il rapporto tamponi-contagiati che però scende al 4,6 se si considerano gli antigenici. Morto un detenuto nel carcere di Rieti. Circoscritto il focolaio a Rebibbia. I vaccinati hanno raggiunto quota 37.149

Risalgono i casi di contagio da coronavirus, le vittime e i ricoveri, mentre calano le terapie intensive nel Lazio: sono oggi 72 i decessi (49 in più rispetto a ieri) e 1.719 i nuovi contagiati (385 in più rispetto al giorno precedente), su oltre 13 mila tamponi effettuati (+3.373 nelle ultime 24 ore).

La Capitale supera quota 700 registrando così 765 nuovi infetti a fronte dei 518 di lunedì, ossia 247 in più in un giorno. Aumentano i guariti, passando così da 1.387 a 1.416, quindi 29 in più rispetto al 4 gennaio. Il rapporto tra i casi positivi e i test effettuati, invece, è pari al 13%. “Ma se consideriamo anche gli antigenici – spiega l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – la percentuale scende al 4,6%. La curva tende ad aumentare e bisogna mantenere il massimo rigore”.

Muore un detenuto. Circoscritto il focolaio a Rebibbia

È morto per Covid nell’ospedale di Rieti, dopo due settimane di ricovero, un detenuto di 66 anni: il primo nel 2021 e il primo dall’inizio della pandemia nel Lazio. A darne notizia il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, il quale ha, tra l’altro, inviato una lettera all’assessore D’Amato nella quale chiede di dare “la giusta priorità” alle persone private della libertà” e di garantire “la immediata vaccinazione delle persone detenute ultra ottantenni e sin dall’inizio della seconda fase della campagna vaccinale la tempestiva vaccinazione degli ultra sessantenni e delle persone detenute di ogni età affette da comorbidità severa, immunodeficienza e/o fragilita’”.

Circoscritto, invece, il piccolo focolaio Covid nel carcere di Rebibbia Nuovo Complesso che ha coinvolto diciotto persone: “Incredibilmente – prosegue Anastasìa – si è trattato di un focolaio di importazione, a seguito del trasferimento a Roma di un gruppo di detenuti dal carcere abruzzese di Sulmona, dove da settimane era in atto un focolaio assai esteso.

L’amministrazione penitenziaria deve prestare più attenzione alla gestione di queste emergenze. Non si possono continuare a chiedere sacrifici ai detenuti, che da quasi un anno non possono più avere colloqui ordinari, nel numero e nelle modalità, con i familiari e spesso non possono più andare a scuola o svolgere attività, e poi trasferire i detenuti da istituti in cui ci sono focolai senza essere assolutamente certi della loro negatività”.

La situazione nelle singole Asl

Nel dettaglio per aziende sanitarie locali, nella Asl Roma 1 sono 330 i casi nelle ultime 24 ore, ovevro 151 in più rispetto a ieri, e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono venticinque i ricoveri. Si registrano diciassette decessi con patologie.

Salgono i casi nella Asl Roma 2 : sono 252 i nuovi contagiati (+20 nelle ultime 24 ore) e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centododici sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano quindici decessi con patologie.
Aumentano i positivi anche nella Asl Roma 3, dove si registrano 183 nuovi casi, quindi 83 in più nelle ultime 24 ore, e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Undici casi sono ricoveri. Si registrano cinque decessi con patologie.
Diminuscono i contagiati nella Asl Roma 4. Qui sono 57 i nuovi casi, ossia 23 in meno in un giorno, e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi con patologie.
Un caso in più nella Asl Roma 5 : sono infatti 126 i contagiati nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi con patologie.
Calano i casi nella Asl Roma 6 : sono 172 i nuovi positivi, ovvero 95 in meno nelle ultime 24 ore, e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano undici decessi con patologie.

La situazione nelle province
Impennata di casi nelle province, dove si registrano 599 nuovi casi a fronte dei 344 di ieri, dunque 255 in più in un giorno. Salgono anche i decessi: sono quindici contro i dieci di ieri (+5 morti nelle ultime 24 ore).
Aumentano i contagiati nella Asl di Latina : sono 354 i nuovi casi , ovvero 229 in più rispetto a lunedì, e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 68, 75, 89 e 91 anni con patologie.
Nuovo picco di casi nella Asl di Frosinone. Qui si registrano 146 nuovi contagiati, ossia 100 in più rispetto al giorno precedente, e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano cinque decessi di 67, 77, 79, 87 e 87 anni con patologie.

Migliora la situazione nella Asl di Viterbo, dove si registrano 61 nuovi casi, ovvero 55 in meno in un giorno, e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 72 e 81 anni con patologie.
Meno positivi anche nella Asl di Rieti : sono 38 i casi (-19 rispetto a ieri) e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 89, 91, 95 e 95 anni con patologie.

Nel Lazio 77.308 i casi positivi

Restano sotto quota 80mila i casi positivi nel Lazio: sono oggi 77.308 i contagiati contro i 77.077 di ieri, quindi 231 in più nelle ultime 24 ore. Aumentano i ricoverati: sono infatti 2.869 contro i 2.852 (+17 rispetto a ieri). Cala di 10 unità il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 308 contro i 318 di lunedì. Mentre, sempre rispetto al 4 gennaio, sono 3.935 i morti contro i 3.863 di ieri (+72 decessi nelle ultime 24 ore). Superano quota 89mila i guariti: sono quindi 89.730 contro gli 88.314 di lunedì, quindi 1.416 in più nelle ultime 24 ore. Il totale dei casi esaminati superano quota 170mila: sono oggi 170.973 contro i 169.254 di ieri (+1.719 rispetto a lunedì).

La situazione nei drive

Durante le festività natalizie tutti i drive-in della Regione Lazio saranno sempre aperti e con orario ridotto, dalle 8,30 alle 13, solo il 6 gennaio. Tutti i drive di Roma sono accessibili su prenotazione online e anche tramite l’App Salute Lazio, sia per i sistemi Ios che Android. Per effettuare la prenotazione bisogna avere a portata di mano la ricetta bianca con i 3 codice a barre da scansionare con la App e procedere con le indicazioni fino alla conferma della prenotazione. Su salutelazio.it è stato pubblicato il manuale realizzato assieme allo Spallanzani con le regole utili da seguire in casa che sarà distribuito in tutti i drive in. È possibile eseguire i tamponi rapidi anche nelle strutture private autorizzate dalla Regione Lazio, al costo di 22 euro. In caso di positività, i cittadini potranno eseguire il tampone molecolare standard nella stessa struttura. Per effettuare la prenotazione bisogna collegarsi su https://prenota-drive.regione.lazio.it/main/home.

È necessario essere in possesso della ricetta dematerializzata, con la prescrizione effettuata dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta, e della tessera sanitaria prima di entrare nella piattaforma regionale. Una volta effettuato l’accesso, si potrà scegliere il giorno e l’ora di esecuzione del tampone. Al termine dell’operazione, verrà rilasciato un codice di prenotazione che il cittadino dovrà esibire al drive in.

Vaccino anti-covid

È stata superata già nel pomeriggio di oggi la soglia del 70% delle somministrazioni, più precisamente hanno raggiunto quota 37.149 le vaccinazione effettuate. “Il Lazio – dice D’Amato – resta in testa tra le regioni italiane. Preoccupazione per i ritardi nelle consegne delle dosi attese oggi da Pfizer. Sono arrivate solo il 40% delle dosi attese”. Le prossime consegne sono previste per le giornate dell’11, 18 e 25 di gennaio.

Nel frattempo, la campagna prosegue anche nel giorno dell’Epifania. In questa prima fase, come da indicazioni nazionali, i soggetti interessati sono il personale sanitario e operatori e ospiti delle Rsa. Mentre “domani mattina – conclude D’Amato – sopralluogo al Policlinico di Tor Vergata”. Su salutelazio.it il contatore giornaliero delle vaccinazioni nel Lazio diviso per asl e aziende ospedaliere.

Vaccinazioni in Rsa

Prosegue l’attività di vaccinazione nelle Rsa del territorio: “Buona l’adesione registrata tra gli operatori”, dice D’Amato, il quale aggiunge che “sono state messe a disposizione ulteriori 30mila dosi alla rete delle farmacie”..

 

“Stanza degli affetti” nelle Rsa

Per mantenere un contatto diretto tra gli ospedali delle Rsa e i propri cari, la Regione Lazio invita le strutture “a mettere a disposizione tablet o smartphone per realizzare videochiamate come alternativa alle visite dei parenti e di prevedere, dove possibile, l’allestimento di una “stanza degli affetti” con separatori trasparenti e postazioni audio con microfoni dove ospiti e pazienti possano incontrarsi in piena sicurezza”.

Vaccino antinfluenzale

In merito al vaccino antinfluenzale, sono stati somministrati oltre 1,7 milioni di vaccini antinfluenzali, “l’obiettivo – ha detto D’Amato – è raggiungere quota 2 milioni di vaccini”. La campagna di vaccinazione proseguirà per tutto il mese di gennaio, gli over 60 anni e le persone fragili che non hanno ancora fatto la vaccinazione devono richiederla al proprio medico di medicina generale.

Test rapidi antigenici

L’elenco completo, aggiornato e georeferenziato, delle farmacie che eseguono i test, su salutelazio.it. Inoltre, “è stato pubblicato sul Bur 140 del 19/11/2020, l’accordo con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta su esecuzione dei tamponi rapidi e i certificati di fine quarantena”.

Tamponi Covid per disabili

Operativo il servizio per i tamponi Covid grazie al “Progetto Tobia”, che offre a persone con disabilità intellettiva o relazionale l’opportunità di accedere alle procedure diagnostiche utili e necessarie a prevenire e curare patologie non direttamente legate alla malattia principale da cui sono affetti. Dalle 14 alle 19 del lunedì, mercoledì e venerdì sarà possibile previa prenotazione presso il Padiglione Malpighi dell’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini fare il test per Covid-19 (antigenico e molecolare, con ricetta medica dematerializzata). La segnalazione dei casi al servizio avviene attraverso un “call center” che si occuperà anche delle prenotazioni per i tamponi che risponde ai numeri telefonici dedicati 06/58706099 – 346/2337741.  L’utente può inviare un messaggio WhatsApp (scritto o vocale) cui il team risponde entro le 24 ore successive. Gli operatori del team Tobia si occupano di costruire il percorso di cura personalizzato coinvolgendo i diversi servizi e operatori, e comunicando al paziente o ai famigliari le tappe delle prestazioni e chi sarà il care giver che si prenderà cura di loro, sarà poi cura dello stesso team acquisire i referti degli esami eseguiti e trasmetterli all’utente.

Tamponi molecolari nei laboratori privati

Su salutelazio.it l’elenco completo dei laboratori privati autorizzati dalla Regione ad eseguire i test molecolari senza oneri a carico del servizio sanitario regionale. Tra questi: la casa di cura Pio XI in via Aurelia 559; il laboratorio di analisi Altamedica Artemisia Spa, in viale Liegi 45; il laboratorio di analisi Praximedica srl in via Magna Grecia 117; Can.Bi.As laboratorio di analisi cliniche Caravaggio srl in via Accademia degli Agiati 65; il laboratorio analisi Lifebrain srl in viale Roma 190 a Guidonia Montecelio. Il prezzo massimo per chi farà i molecolari privatamente è di 60 euro.

Trasporti extra urbani per la scuola

Sono oltre 600 i bus privati che consentiranno a Cotral di avere oltre 400.000 posti in più al mese sulle tratte extra urbane e nelle tratte urbane di Roma, oltre 880.000 posti al mese in collaborazione con la direzione Mobilità di Roma Capitale. Lo rende noto la Regione Lazio.

Numero verde anti-Covid 800.118.800

Operativa la nuova sede della centrale del numero verde anti-Covid 800.118.800 gestita dall’Ares 118. “I medici – spiega la Regione – attraverso le Asl contatteranno le persone in isolamento garantendo il monitoraggio ed il collegamento con le rispettive reti territoriali di assistenza”. Inoltre, “l’Ares 118 – aggiunge D’Amato – d’intesa con l’assessorato alla sanità ha deciso di dedicare la nuova sala della centrale operativa di Roma del numero verde 800.118.800 a tutti gli operatori del soccorso del 118 caduti nella pandemia Covid-19”.

Rientri dal Regno Unito

È stato avviato lo screening per chi è arrivato in Italia e ha soggiornato o transitato nel Regno Unito e Irlanda del Nord, dal 6 dicembre e fino al 20 dicembre, data in cui è scattato lo stop dei voli dalla Gran Bretagna. “La persona dovrà comunicare il suo ingresso al numero verde 800.118.800 e recarsi con tessera sanitaria e carta di imbarco presso uno dei drive-in del sistema sanitario regionale oppure procedere autonomamente econ oneri a proprio carico a sottoporsi al test in una delle farmacie o laboratori aderenti”. L’elenco completo sul sito salutelazio.it.

Prevenzione tumori

Attivo il servizio di prenotazione di Palazzo Baleari, il centro avanzato per la salute della donna. Per info e prenotazioni è possibile contattare il numero 06.52666099. “Un punto di riferimento importante per le donne – spiega la Regione – perché il Covid non deve fermare la prevenzione e soprattutto gli screening oncologici”.

Al lavoro i sanitari delle USCAR-R per l’assistenza a domicilio

Continua l’attività sui quattro quadranti della città delle unità mobili Usca-R collegate alla centrale operativa del 118 di Roma per la gestione a domicilio dei codici verdi. Si tratta della prima sperimentazione in Italia di un servizio domiciliare collegato alla rete dell’emergenza. “Da luglio – precisa D’Amato – sono state effettuate circa 50mila valutazioni cliniche, formati oltre mille operatori dall’istituto Spallanzani. Le Usca-R svolgono non solo attività domiciliare programmata (su indicazione della Asl) ma anche attività domiciliare non programmabile (Ares 118 a bassa intensità) , attività presso i Covid Hotel e i cluster, screening e indagini epidemiologiche”.

(La Repubblica)

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