29 Marzo, 2024
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Coronavirus, il bollettino di oggi 18 dicembre in Lombardia: 2.744 nuovi positivi e 60 vittime

Sono 33.846 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Calano i ricoveri nelle terapie intensive e nei reparti Covid. A Milano 910 nuovi casi di cui 486 in città

Sono 2.744 i nuovi casi positivi in Lombardia nelle ultime 24 ore su 33.846 tamponi effettuati, con una percentuale di positivi su tamponi dell’8,1 per cento. I decessi sono 60, il totale complessivo ufficiale delle vittime dall’inizio della pandemia arriva così a 24.225.

Diminuiscono i ricoverati nelle terapie intensive (-6, persone presenti 602) e nei reparti Covid (-137, persone presenti 4.656). I guariti/dimessi sono 2.515.

Coronavirus in Lombardia, il bollettino di oggi 18 dicembre a Milano e nelle altre province:
  • Milano: 910 di cui 486 a Milano città;
    Bergamo: 126;
    Brescia: 252;
    Como: 183;
    Cremona: 24;
    Lecco: 85;
    Lodi: 78;
    Mantova: 221;
    Monza e Brianza: 203;
    Pavia: 179;
    Sondrio: 134;
    Varese: 273.

 

Coronavirus, a Brescia 1505 positivi tra studenti e 443 tra personale delle scuole da settembre a oggi

L’Ats di Brescia ha confermato come dal 12 settembre con l’apertura delle scuole al 17 dicembre nelle scuole bresciane sono stati individuati 1.505 positivi in 597 scuole e 1.377 classi. In totale sono stati 12.778 i compagni isolati e 443 personale scolastico isolato. I controlli continueranno con la riapertura in presenza delle sedi scolastiche.

 Coronavirus a Pavia, al Policlinico San Matteo riapre ambulatorio post-Covid

Al Policlinico “San Matteo”  di Pavia è ripresa l’attività dell’ambulatorio multidisciplinare post-Covid per il controlli dei pazienti dimessi dai reparti di terapia intensiva, malattie infettive, pneumologia, medicina e “medicina bassa intensità”. Dal primo settembre scorso ad oggi sono state 445 le persone contagiate dal Coronavirus ricoverate all’ospedale di Pavia. L’ambulatorio, allestito nel padiglione delle malattie infettive, coinvolgerà medici di diverse specialità (pneumologi, infettivologi, internisti, rianimatori, otorinolaringoiatri e radiologi), medici in formazione specialistica, infermieri e case-manager. Il “San Matteo” aveva già attivato questo percorso ambulatoriale dalla fine  di aprile, che era rimasto operativo fino al 31 luglio; l’obiettivo era valutare le conseguenze a medio-lungo termine della infezione da Sars-CoV-2. In quel periodo, erano stati visitati 393 pazienti (circa un terzo dei pazienti ricoverati presso il Policlinico durante la prima ondata pandemica), di cui il 67% maschi, con un’età media di 61 anni, la maggior parte di essi residente nel comune o in provincia di Pavia.

(La Repubblica)

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