28 Aprile, 2024
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Spostamenti tra regioni prima del 21 dicembre: cosa si può fare

Bisogna tenere d’occhio il colore: via libera agli spostamenti tra regioni gialle, vietati se arancioni o rosse. Sempre possibile il rientro al domicilio

Il nodo degli spostamenti tra regioni e tra comuni – vietatissimi, secondo l’ultimo Dpcm Natale, dal 21 dicembre al 6 gennaio – continua a procurare mal di pancia agli italiani e provoca la rivolta dei governatori (in molti giudicano la misura iniqua).

Ma cosa si può fare prima del 21 dicembre? O meglio, la domanda è: mi posso spostare da una regione all’altra? Vediamo di scoprirlo, in attesa delle nuove Faq che chiariranno i dubbi sullo stretto periodo delle feste. Intanto bisogna tenere d’occhio le coloriture delle regioni (gialle, arancioni o rosse): via libera agli spostamenti tra regioni gialle, mentre non sarà possibile uscire, né rientrare, in quelle arancioni o rosse. Ad esempio per ora non si può andare dall’Emilia Romagna alla Lombardia o viceversa, ma lo spostamento sarà possibile quando anche la Lombardia sarà gialla (entro l’11).

 

Il nodo del rientro al domicilio

Il fatto che sia “sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”, come scrive il governo, potrebbe indurre più d’uno a spostarsi il 20, ad esempio per andare a trovare una persona cara e passare con lei i giorni di Natale, per poi rientrare liberamente nel Comune di residenza il giorno di Santo Stefano.

Un ragionamento che ha preoccupato non poco il governatore lombardo (Fontana: “Rischio fuga dal Nord nel weekend a ridosso del blocco totale degli spostamenti”), ma che ovviamente può riguardare qualsiasi regione.
Su questo le Faq finora disponibili non chiariscono nulla, visto che si limitano a prescrivere regole diverse a seconda del colore delle aree di appartenenza – gialla, arancione o rossa – senza considerare il fatto che probabilmente – come ha detto anche Conte nella conferenza stampa del Dpcm di Natale – a breve “tutte le regioni italiane saranno zona gialla”. Il premier poi aveva precisato che la possibilità di rientrare nel luogo dove si abita con continuità “permetterà il ricongiungimento alle coppie lontane e distanti per motivi di lavoro ma che convivono con una certa periodicità nella stessa abitazione”.

 

Natale nelle seconde case

Ma se uno volesse passare le vacanze invernali nella seconda casa? Ad esempio raggiungere la seconda casa prima del 21 dicembre, e rientrare nel luogo di residenza il 26 oppure il 2 gennaio? In teoria anche questo è possibile: basta partire e arrivare entro le 22, quando scatta il coprifuoco, e sempre che la seconda casa sia in zona gialla come la prima. Sul sito Governo.it si legge che è possibile raggiungere la seconda casa “se sia la prima che la seconda casa si trovano entrambe in un comune dell’area gialla”. Nel caso il colore fosse diverso, ecco la precisazione: “Se la seconda casa si trova in un comune dell’area arancione o di quella rossa, è consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni”. Ma, ricordiamo ancora, tra poco tutte le regioni dovrebbero diventare gialle.

 

Ripassiamo comunque le regole base – alo stato – delle zone ‘colorate’:

Aree gialle

Nelle aree gialle – scrive il governo sul sito – è consentito spostarsi dalle 5 alle 22 (dopo di che scatta il coprifuoco) senza necessità di motivare lo spostamento. Chi vuole muoversi di notte, dalle 22 alle 5, dovrà motivare la scelta con le “comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute”.

Aree arancioni

Qui è possibile spostarsi – sempre dalle 5 alle 22 – solo all’interno del proprio Comune, mentre è vietato – 24 ore su 24 – uscire dal proprio Comune e, ovviamente, anche dalla regione. Restano sempre valide le ‘comprovate esigenze’ oppure la necessità di usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune (per esempio andare all’ufficio postale o a fare la spesa, se non ci sono tali uffici o punti vendita nel proprio Comune).

Aree rosse

Le restrizioni qui sono al massimo: “All’interno dell’area rossa è vietato ogni spostamento, sia nello stesso comune che verso comuni limitrofi (inclusi quelli dell’area gialla o arancione), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (per esempio l’acquisto di beni necessari) o motivi di salute. Non è consentito far visita o incontrarsi con parenti o amici non conviventi, in qualsiasi luogo, aperto o chiuso”.

(Quotidiano.net)

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