17 Maggio, 2024
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Pochi controlli sui vaccini nel Regno Unito; Salvini : “Perché a Londra sì e in Italia no?”

L’Ema (European Medicines Agency) ha già fatto sapere che la procedura di controllo dei vaccini nel Regno Unito è molto meno sicura di quella europea

La notizia che la Gran Bretagna comincerà a vaccinare i suoi cittadini già dalla settimana prossima sta facendo alzare parecchie sopracciglia, specie presso l’Ema (European Medicines Agency), che deve approvare i vaccini anti-Covid per l’Ue e che ha fatto sapere che la procedura di approvazione è più lunga e più appropriata poiché si base su più prove e richiede più controlli rispetto alla procedura emergenziale a cui ha deciso di ricorrere Londra.

Ma gli sciacalli non perdono mai tempo, e Matteo Salvini si è già lanciato all’attacco: “In Gran Bretagna cominciano a vaccinare settimana prossima, due mesi prima di noi. Ci dicevano che l’uscita dall’Ue sarebbe stata la fine di quel paese… La riunione di urgenza a Bruxelles sui vaccini è stata convocata per il 29 dicembre”.
“O il vaccino della Pfizer funziona a Londra e non a Roma o altrimenti c’è qualcosa che non va” ha continuato Salvini, che aggiunge: “Anche in Turchia partono settimana prossima con il vaccino che arriva dalla Cina, serve chiarezza, non è possibile che il Paese che ha contagiato il resto del mondo poi faccia business curando il mondo che ha contagiato”. Nella polemica si inserisce anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: “Sul fronte vaccini l’Europa non fa una bella figura: la Gran Bretagna sta già vaccinando, e se la grande Europa arriva dopo un Paese che non è più in Europa allora qualcosa no va. Noi stiamo arrivando da europei da ‘buoni ultimi’”.

(Globalist)

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