29 Aprile, 2024
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Violenza sulle donne: “Con pandemia odioso aumento dei casi”

 “Tra gli effetti indiretti della pandemia c’è l’odioso aumento dei casi di violenza domestica e di genere. Serve sforzo collettivo per fermare questo scempio”.

È quanto dichiara il consigliere regionale Simona Meloni (vicepresidente dell’Assemblea legislativa), augurandosi che “la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra domani, sia l’occasione per rendere davvero evidente e concreto uno sforzo collettivo globale per fermare questo scempio”.

“C’è una pandemia oscura, così viene definita dalle stesse Nazioni Unite, – spiega Meloni – che sta colpendo in tutto il mondo a seguito dell’emergenza Covid-19, e miete vittime ogni giorno, specie tra le donne e le ragazze più fragili. E’ quella che emerge da tutti i dati sugli effetti indiretti di questo dramma planetario, portando con sé l’aumento dei casi di violenza domestica e di genere”.

“Mentre i casi di Covid-19 continuano a mettere a dura prova i servizi sanitari – prosegue Meloni – i servizi essenziali, le case-rifugio per la violenza domestica e i numeri di emergenza telefono donna, così come le richieste di aiuto ai centri anti violenza, stanno raggiungendo la capacità massima.

Serve dunque andare oltre la testimonianza, seppur importante, e cogliere l’occasione di questa giornata per assumere impegni concreti e per riflettere su quanto si può e si deve fare per evitare, dentro e fuori le mura domestiche, stupri, femminicidi, violenze fisiche, psicologiche, morali, economiche”.

“Qualche tempo fa – continua Meloni – rivolsi un appello alla Giunta, affinché la Regione si occupasse maggiormente dell’impatto della pandemia sulle donne.

Torno a farlo anche in questa occasione ribadendo quanto sia importante difendere l’universo femminile e il suo naturale senso di protezione verso gli altri, specie nei confronti dei bambini, degli adolescenti e degli anziani in particolare. Servono dunque misure urgenti, che tengano maggiormente in considerazione questo sforzo, essenziale anche alla tenuta complessiva del sistema di protezione sociale”.

“Sulle recenti linee guida ministeriali – sottolinea Meloni – è possibile comprendere come proprio sulle donne si stiano scaricando effetti sociali dell’epidemia: l’aumento dei casi di violenza domestica e di genere, il crescente malessere psicologico dovuto all’isolamento sociale, le maggiori difficoltà a coniugare gli impegni familiari e lo smart working, arrivando fino alla perdita del lavoro.

Sono tutte emergenze che rendono le donne soggetti particolarmente fragili. Occorrono, dunque, istituti che le tutelino sempre, e, a maggior ragione, in questa fase così complicata della nostra storia. L’Umbria – conclude – dia l’esempio: si mettano in campo più persone, risorse, strutture e campagne, per sostenere questo sforzo che è un elemento di civiltà per tutti”.

(Quotidianodellumbria)

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