20 Aprile, 2024
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Arresto di Genovese: la ragazza di Villa Inferno di Bologna al festino a Milano

Bologna, 11 novembre 2020 – Spunta un collegamento tra  Villa Inferno e l’attico dell’imprenditore Alberto Genovese, il 43enne fondatore della start up venduta di recente, arrestato a Milano con la pesantissime accusa di avere sequestrato, seviziato, violentato dopo averla drogata, una diciottenne, durante un festino a casa sua.

Il 10 ottobre scorso, infatti, Marta (il nome è di fantasia) era in quell’attico in centro a Milano. Marta è la ragazza che, con la propria denuncia, ha fatto partire l’inchiesta del pm Stefano Dambruoso sui festini .bolognesi finiti anche sui filmini hard. E, ancora un volta, è lei una delle testimoni chiave dell’inchiesta lombarda, stando alle 28 pagine di ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice Tommaso Perna del tribunale di Milano. È lei che, sentita a sommarie informazioni (ma non ha formalizzato alcuna denuncia), ha ricostruito la notte del presunto stupro che vede come vittima la diciottenne che era alla festa assieme a Marta. “Ho detto al buttafuori che dentro la camera c’era una mia amica che doveva venire via con me. Lui si è limitato a dire che non si poteva entrare“. E ancora: “Sono venuta a conoscenza di quanto subìto da lei in un messaggio ricevuto verso mezzanotte tra domenica e lunedì. E’ stato allora che mi ha detto di essere stata violentata, io pensavo solo da Genovese, ma lei ha detto che c’erano anche altri uomini”.

Attualmente non risulta alcun tipo di connessione tra le due indagini. La presenza di Marta a Milano non sembra avere a che fare con quella bolognese.

Fonte: IL RESTO DEL CARLINO 

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