18 Maggio, 2024
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Conte: “Resto fino al 2023. Sul Covid la situazione è cambiata”

“Il confronto nella maggioranza sarà dopo gli Stati generali M5s”. Il premier ha ricevuto a palazzo Chigi il premier spagnolo Sanchez.

Telefonata con Ursula von der Leyen. Sulla Brexit no ad accordi ad ogni costo 

Giuseppe Conte parla al telefono con la Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, incontra a palazzo Chigi il premier spagnolo Pedro Sanchez e ribadisce a chiare lettere: “Il Governo durerà fino al 2023, fino alla fine della legislatura”. Il confronto sulla politica economica e sul Mes all’interno della maggioranza avverrà dopo gli Stati generali M5s.

Sul Covid Conte sottolinea che la situazione è “sensibilmente” cambiata rispetto alla primavera. Non ci sono più le condizioni per un lockdown generalizzato. Spetta alle regioni e sindaci decidere eventualmente lockdown locali e circoscritti. “Le regioni e i sindaci – dice il premier – possono emanare decisioni più restrittive sul covid. L’importante è che la collaborazione tra le regioni, gli enti locali e il Governo, in particolare con il ministro della Salute Speranza, sia costante”.

La stessa conferenza stampa con Sanchez, nel cortile di palazzo Chigi e con utilizzo di mascherine, è l’occasione per sottolineare che “con le dovute precauzioni la vita, anche quella politica, continua”.

Sulla Brexit l’Italia e la Ue dicono no ad un accordo “ad ogni costo”. “In particolare – scandisce il capo del Governo italiano – “la parita’ di condizioni per le nostre imprese rispetto a quelle del Regno Unito e’ un tema strategico su cui non e’ possibile alcun cedimento”.

Italia e Spagna, due Paesi fortemente colpiti dal virus che rappresentano insieme il 20% del pil della Ue, fanno fronte comune per quanto riguarda la risposta Ue all’epidemia. “Pochi giorni fa – dice Conte – all’ultimo Consiglio europeo abbiamo ribadito che Next generation Eu e il quadro finanziario pluriennale devono partire il 1* gennaio 2021 senza ritardi: abbiamo bisogno che le nostre economie ripartano, i nostri cittadini non possono aspettare”.

Per Conte “solo l’Europa potrà farci ripartire dal Covid. Le ricette nazionalistiche non danno soluzioni”.

Conte e von der Leyen sottolineano che ci sarà “un coordinamento europeo” su Covid19, Global Health Summit, Recovery Fund, Migrazioni e rapporti UE-Regno Unito.

L’Italia chiede, infine, di cambiare nome al Patto di Stabilità Ue: “Mi piacerebbe si chiamasse Patto di crescita nella stabilita’ e per lo sviluppo sostenibile, perche’ non si puo’ lasciare fuori lo sviluppo sostenibile. Ma non voglio prevaricare le prerogative della Commissione europea”.

(Agi)

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