28 Aprile, 2024
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Roma, blitz neofascista durante le lezioni al liceo Augusto

Una incursione di Blocco studentesco al liceo Augusto con lancio di volantini, dal contenuto negazionista contro l’uso delle mascherine, mentre erano in corso le lezioni.

E poi scritte neofasciste “Fuori l’Anpi dalle scuole ”davanti al liceo Plinio Seniore, firmate da un altro gruppo studentesco di estrema destra. Due episodi avvenuti nel giro di pochi minuti questa mattina nel Centro e nel VII municipio che hanno subito creato reazioni e proteste delle realtà antifasciste cittadine.

Il fatto più grave è sicuramente il blitz del gruppo di giovani dell’organizzazione di estrema destra CasaPound al liceo dell’Alberone. Fuori e dentro il liceo sono stati lasciati volantini contro l’uso obbligatorio delle mascherine:”Come bacio con la mascherina”. La denuncia arriva dalla Rete degli Studenti Medi Roma, dalla Cgil Roma sud – Pomezia – Castelli e dall’Anpi del VII municipio: “Questa mattina dei neofascisti si sono introdotti all’interno del liceo classico Augusto forzando i controlli dei collaboratori scolastici. Correndo da una classe all’altra, si sono messi a lanciare i loro volantini, che esprimevano messaggi di protesta contro la decisione, da parte del governo, di prolungare lo stato d’emergenza, per poi uscire scavalcando il cancello posteriore della scuola. Un episodio intollerabile, un’ennesima dimostrazione di arroganza in spregio alle istituzioni scolastiche ed alle norme di convivenza civile, un’ulteriore conferma della natura violenta ed eversiva delle organizzazioni neofasciste”.

 

Alcuni dei giovani protagonisti delle’azione squadrista sono stati immortalati con foto e da video girati con i telefoni. Adesso gli studenti chiedono indagini non solo “per identificare i responsabili di questo atto, ma anche e soprattutto perché quanto accaduto “rischia inoltre, in una fase complicata come quella che stiamo vivendo, di mettere seriamente a repentaglio la salute e la sicurezza di tutti i membri della comunità scolastica”.

La scritta contro l’Anpi al Plinio,

Per gli studenti del Plinio, del Collettivo 20 Novembre e del Coordinamento Roma Centro, quello della scritta è “un atto infame e drammatico che dimostra ancora oggi come il neofascismo sia un problema attuale. Condanniamo con forza l’atto e rivendichiamo l’importanza dell’Anpi e di tutte le associazioni impegnate nella lotta antifascista”. E ancora: “La memoria storica del Paese — proseguono gli studenti, che hanno cominciato a staccare alcune parti della scritta attaccata al muro —  passa attraverso la resistenza e l’antifascismo, valori che è necessario garantire nella formazione delle persone del domani. Ci sembra assurdo che ancora oggi a più di 70 anni dalla lotta partigiana, vengano messi in discussioni tali principi. La scuola ha bisogno di ricordare su quali fondamenti costituzionali si poggia e grazie a quali conquiste anche sanguinose possa esistere”.

E non è tutto: nella notte ignoti hanno portato via una corona che era stata messa a giugno dall’Anpi “sulla stele di via Bravetta che ricorda le vittime della violenza nazifascista del quartiere di Forte Aurelio”, dicono dall’Anpi del municipio XII. “Noi la corona la rimetteremo al più presto perché continueremo a ricordare e onorare il coraggio e il sacrificio di quanti nella Resistenza hanno ridato dignità al paese e la libertà a tutti noi”, aggiungono.

“Quanto successo questa mattina nelle aule del Liceo Augusto di Roma è un fatto che non può essere tollerato. Un atto gravissimo che dimostra ed evidenzia non solo il disprezzo per i valori costituzionali e democratici di chi lo ha messo in atto ma è aggravato dal fatto di essersi compiuto all’interno di una scuola e in disprezzo di tutte le più elementari norme di prevenzione per contenere l’epidemia di Coronavirus.
Ci uniamo, quindi, alla denuncia e all’indignazione che sono già venute in queste ore dalle forze sane, democratiche e antifasciste di Roma che, a partire dall’Anpi – incalza la consigliera della Regione Lazio Marta Bonafoni –  instancabilmente e soprattutto nelle scuole, conducono un’azione quotidiana di conservazione della memoria e costruzione di una società che sia sempre più libera, ospitale, giusta e solidale. Auspichiamo, infine, che i responsabili di questo atto vengano identificati al più presto e che tutte le istituzioni municipali e comunali condannino questo gesto fascista e intollerabile per la nostra città.”

Sull’episopdio attacca anche il Pd romano che chide l’intervento del Prefetto.

“L’incursione nel liceo Augusto da parte di attivisti di destra è un atto che non può passare inosservato, soprattutto in questa fase di emergenza sanitaria – accusa il Pd del Campidoglio –

La sceneggiata del gruppo neofascista Blocco studentesco non può essere tollerata innanzitutto perchè contravviene alle normali regole di convivenza democratica e poi perchè sfugge ai normali controlli preventivi a carattere sanitario. La gazzarra inscenata contro l’ipotesi di prolungare lo stato d’emergenza coinvolgendo centinaia di studenti costretti a subire a loro danno una scellerata scorribanda, in barba alle norme sulle misure cautelative sulla prevenzione dell’infezione da pandemia, va sanzionata pesantemente. Il Prefetto e le forze dell’ordine intervengano per individuare i responsabili dell’accaduto e li mettano in condizione di non nuocere ulteriormente la comunità scolastica. La minaccia di questo gruppo di violenti va disinnescata immediatamente – conclude il Pd – a tutela di studenti, docenti e lavoratori della scuola e in rispetto della Costituzione italiana”.

(La Repubblica)

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