29 Aprile, 2024
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Scuola, Conte: “Superata la maggior parte delle criticità”

“Fiducia nella ministra”

Il premier atterra a Beirut, dove è in missione per portare la vicinanza dell’Italia e contrattacca la Lega che vuole sfiduciare la Azzolina: “Avrebbe dovuto farlo con i suoi ministri”. Ma sui nuovi banchi

Il premier Giuseppe Conte raggiunge Beirut, ma la sua attenzione è ancora tutta per la situazione italiana. La scuola, prima di tutto: “Io sono fiducioso. Devo dire la verità, quest’anno c’è una particolare attenzione e tutti pretendiamo che funzioni tutto per bene. Non sempre è stato così negli anni passati, anche quasi mai. Ma è giusto che ci sia l’attenzione da parte di tutti. Abbiamo lavorato tantissimo perché si possa garantire a tutti gli studenti un’attività scolastica in presenza in piena sicurezza”, spiega il presidente del Consiglio subito dopo il suo atterraggio in Libano.

“I lavori procedono molto bene, stiamo completando gli ultimi interventi, mi sento di poter dire che le criticità per la maggior parte le abbiamo superate”, prosegue ancora Conte. Che poi ammette i ritardi nella fornitura dei banchi: “Ovviamente in piena trasparenza abbiamo anche declinato un calendario, quindi dobbiamo attendere per esempio anche fino a tutto il mese di ottobre prima che siano consegnati tutti gli arredi scolastici”, aggiunge il premier. Stiamo parlando, spiega, “di un ricambio nelle attrezzature scolastiche e negli arredi incredibile, alcune Regioni hanno chiesto un ricambio fino al 70%. E’ giusto, abbiamo investito tanto, oltre 7 miliardi per la scuola da inizio anno, quindi continueremo a lavorare ogni ora e ogni minuto perché tutti i nostri ragazzi possano lavorare per un anno scolastico più sicuro, più digitale e con gioia possano affrontare l’anno scolastico”.

La difesa di Azzolina: “Neanche un giorno di ferie”

Il capo del governo difende la sua ministra all’Istruzione Lucia Azzolina, che la Lega vuole sfiduciare, e anzi contrattacca: “Non rispondo del comportamento delle opposizioni, se un partito dell’opposizione ritiene – in un momento del genere, dopo tutti gli sforzi che stiamo facendo, dopo tutti gli investimenti che sono stati fatti – di formalizzare una mozione di sfiducia nei confronti della ministra dell’Istruzione che credo non abbia preso neanche un giorno di pausa, per trascorrere un giorno di vacanza, la Lega farebbe bene a chiedersi quando è stata negli anni scorsi al governo, se forse avrebbe dovuto presentare tante mozioni di sfiducia ai propri ministri”.

“Porto al Libano la vicinanza dell’Italia”

Conte è in visita ufficiale in Libano, dove incontrerà i leader politici del Paese e farà il punto sull’operazione di aiuto “Emergenza Cedri”. In giornata visiterà la nave San Giusto, ormeggiata nel porto della capitale, e l’ospedale da campo italiano realizzato dopo l’esplosione del 4 agosto. “E’ la testimonianza della vicinanza dell’Italia a un popolo amico, a una nazione al centro dei nostri pensieri, soprattutto dopo una strage che ha devastato tante famiglie, la città, questa nazione. Una grande sofferenza”. dice il premier. “Siamo stati i primi a intervenire, abbiamo anche un intervento stabile, strutturato. Domani passeremo a visitare l’ospedale che abbiamo attrezzato, che mettiamo a disposizione della città per rafforzare il sistema sanitario”.

“Il Pd e il referendum? Nessun impatto sul governo”

Appena arrivato in hotel, il presidente del Consiglio commenta anche l’esito della direzione Pd, che ha stabilito di avallare il taglio dei parlamentariattraverso il referendum: “La decisione di votare sì è stata presa dai parlamentari in grandissimo numero. E’ chiaro che all’interno delle forze politiche ci possono essere distinguo e discussione ma la decisione” presa dalla Direzione Pd era “in qualche modo attesa” rispetto al voto parlamentare. “Non credo che la maggioranza fosse così agitata sul referendum”, aggiunge il premier a chi gli chiede se il Si del Pd al referendum “tranquillizzi” la maggioranza.

“Avanti con il piano cashless: pagare tutti ma pagare meno”

Conte poi parla anche delle misure allo studio per limitare l’uso di contanti. Il Piano Cahsless, dice, “è un progetto a cui il governo tiene particolarmente, un progetto a cui credo molto. Favorire una digitalizzazione dei pagamenti senza penalizzare” può portare “al cambiamento delle abitudini di vita dei consumatori. Oggi abbiamo avuto un incontro con tutti gli stakeholders, gestori delle carte, dei sistemi di pagamento, esponenti delle banche” e “abbiamo fatto un confronto operativo molto positivo. Tutti si rendono conto dell’importanza” del piano “e ciò significherà incentivare l’utilizzo dei pagamenti digitali, rendere il sistema più spedito, più trasparente e tracciabile e in prospettiva significa porre le basi per recuperare l’economia sommersa”. Il piano porterà anche “a disincentivare i pagamenti in nero. Quindi si pongono le basi per l’obiettivo fondamentale dell’intero governo, pagare tutti ma pagare meno”, aggiunge.

(La Repubblica)

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