28 Aprile, 2024
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Coronavirus nel mondo: oltre 320 mila i morti, a rischio anche i premi Oscar. Londra, il “capitano Tom” diventa baronetto

Brasile, record di vittime in un giorno: 1.179. L’allarme della Banca Mondiale: 60 milioni a rischio povertà. L’allarme del Pentagono: rischio pandemia fino al 2021

 

Mappa aggiornata – Evoluzione contagi

 

Sono oltre 322 mila le persone morte in tutto il mondo per gli effetti del coronavirus. Gli Stati Uniti sono il paese più colpito in termini di numero di morti e casi, con 91.845 decessi per 1.519.986 casi. Seguono il Regno Unito con 35.341 morti, l’Italia (32.169), la Francia (28.022) e la Spagna (27.778).

Altri 1.500 morti in Usa in 24 ore. L’allarme del Pentagono

I morti per coronavirus negli Stati Uniti sono stati 1.500 nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dai dati della John Hopkins University, secondo la quale i casi complessivi sono 1,52 milioni con 91.845 decessi. Il Pentagono si starebbe preparando alla possibilità che l’epidemia da coronavirus possa perdurare fino all’estate del 2021. Emerge da un documento della Difesa Usa visionato da “Task and Purpose” in base al quale un vaccino anti Covid è improbabile fino all’estate del prossimo anno. “Abbiamo una lunga strada davanti a noi – si legge nel documento – con la reale possibilità di una ripresa del Covid-19. Pertanto dobbiamo rifocalizzare la nostra attenzione nel riprendere missioni cruciali, incrementando il livello di attività e lavorando alla necessaria preparazione nel caso dovesse esservi una ripresa importante del Covid-19 nel corso dell’anno”.
Le morti collegate al coronavirus saranno oltre 113.000 entro metà giugno, secondo le proiezioni del Forecast Hub della University of Massachusetts. Negli States le proiezioni sulla base di 9 modelli compilati da diverse istituzioni indicano almeno altri 22 mila morti nei prossimi 25 giorni. Due settimane fa il presidente Donald Trump aveva detto che vi sarebbero stati tra 75 mila a 100 mila morti nella nazione”.

Trump difende idrossiclorochina, è sicura

“Studi da Italia, Francia e Spagna, ma molti medici hanno detto” che l’idrossiclorochina è sicura: è usata da molti di coloro che sono in prima linea contro il coronavirus. Lo afferma Donald Trump, ricordando il farmaco è in circolazione da 70 anni. Il presidente americano difende così il suo uso di idrossiclorochina, finito sotto accusa anche per uno studio condotto su decine di veterani americani. Secondo lo studio, i pazienti a cui è stato somministrato il farmaco non hanno manifestato alcun calo delle chance di finire con il respiratore.  “Mi piacerebbe riaprire i collegamenti con l’Unione europea ma solo se in sicurezza”, ha proseguito il presidente americano durante una conferenza alla Casa Bianca, sottolineando i progressi contro la pandemia del coronavirus, “con i numeri che scendono in tutti gli Usa”. Trump non ha escluso invece la messa al bando dei viaggi da e per il Brasile e ha confermato fino al 21 giugno la chiusura delle frontiere statunitensi con il Canada.

 

Banca Mondiale: 60 mln persone a rischio povertà per Covid

La Banca Mondiale avverte che la crisi del coronavirus potrebbe portare circa 60 milioni di persone in condizioni di estrema povertà spazzando via i guadagni ottenuti negli ultimi tre anni. “L’istituto – ha affermato il presidente della banca David Malpass – sta già finanziando programmi di aiuti in 100 paesi, con l’impegno di spendere 160 miliardi di dollari nei prossimi 15 mesi”. Malpass ha dichiarato che la banca prevede una contrazione del 5% nell’economia mondiale quest’anno, con gravi effetti sui paesi più poveri. “La nostra stima è che fino a 60 milioni di persone saranno spinte nella povertà estrema, cancellando tutti i progressi compiuti nella riduzione della povertà negli ultimi tre anni e le nostre previsioni indicano una profonda recessione”, ha aggiunto Malpass. Quasi cinque milioni di persone sono state infettate dal virus in tutto il mondo e oltre 300.000 sono morte da quando è apparso in Cina alla fine del 2019.

Cinema: gli Oscar potrebbero essere rinviati

L’Academy of Motion Pictures Arts and Science sta considerando la possibilità di posticipare gli Oscar in calendario il 28 febbraio 2021. Lo riporta Variety citando alcune fonti. “E’ probabile che siano posticipati”, afferma una fonte con Variety. Il posticipo è legato al coronavirus, che ha già costretto l’Academy a rivedere le norme per le candidature.

Sudafrica, da giugno riaprono medie e superiori. Solo gli istituti frequentati da meno di 150 alunni

Dal primo giugno in Sudafrica riapriranno le scuole medie e superiori chiuse a causa dell’emergenza coronavirus. Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione Angie Motshekga precisando che saranno imposte rigide misure di distanziamento sociale e potranno riaprire solo gli istituti frequentati da meno di 150 alunni. Le altre scuole, riporta il Guardian, apriranno più tardi. Il Sudafrica è uno dei Paesi del continente più colpiti dal Covid-19 con 16.433 casi di contagio e 286 vittime.

Causa a McDonald’s, misure sicurezza non adeguate

McDonald’s accusata di mettere a rischio i dipendenti e le loro famiglie per la mancata adozione di adeguate misure di sicurezza durante l’emergenza coronavirus. Cinque dipendenti del colosso degli hamburger di Chicago presentano una class action contro la società, accusandola di averli costretti a lavorare a contatto mettendo così a rischio i lavoratori e i clienti durante l’emergenza. McDonald’s, si legge nell’accusa, non ha intrapreso “passi importanti per contenere il virus, come fornire ai dipendenti le protezioni necessarie e i gel igienizzanti”.

Gran Bretagna, Johnson onora “capitan Tom”

Cavaliere a 100 anni suonati, con tanto di diritto al titolo di Sir. Arriva l’onorificenza più attesa per il capitano Tom Moore, inossidabile reduce britannico già promosso colonnello ad honorem nelle settimane scorse dopo essere stato capace d’ispirare il suo Paese e il mondo con una raccolta fondi da record (giunta alla fine a ben 33 milioni di sterline) per la sanità pubblica del Regno Unito (Nhs) nel pieno della tragica emergenza coronavirus. La decorazione è stata proposta per meriti speciali – e con procedura “eccezionale” – dal premier conservatore Boris Johnson e immediatamente approvata dalla regina Elisabetta, a cui spetta concederla, come annunciato ieri sera da Downing Street. Un vero onore per “capitan Tom” – come è ormai universalmente noto col grado con cui concluse la sua carriera militare nell’esercito di Sua Maestà – che il 30 aprile aveva girato la boa del secolo di vita nella sua rinnovata aura di eroe nazionale, dopo aver lanciato un mese prima la sfida della colletta online: promettendo, come ha mantenuto, di compiere 100 giri col solo aiuto del deambulatore attorno al giardino della sua casa nel Bedfordshire inglese con l’obiettivo iniziale di raccogliere mille sterline fra gli utenti del web. Salvo riuscire poi a motivare la generosità di decine di migliaia di persone in una colletta spontanea divenuta milionaria in un lampo.

(La Repubblica)

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