2 Maggio, 2024
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Quasi 200 mila aziende hanno comunicato la riapertura

Sono 192.443 le aziende che, al 24 aprile, hanno presentato la comunicazione alle prefetture per poter continuare a lavorare in quanto funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività non sospese oppure perché di rilevanza strategica per l’economia nazionale. A ieri le verifiche delle task force appositamente costituite in prefettura hanno riguardato 116.237 comunicazioni ed hanno portato all’adozione di 2.631 provvedimenti di sospensione (il 2,3%).

Il maggior numero di comunicazioni è stato presentato in Lombardia (23%), Veneto (16,4%) ed Emilia Romagna (16,4%). Seguono nel centro Italia Toscana (7,9%) e Lazio (4,5%), nelle regioni meridionali Puglia (3,7%) e Campania (2%).

“Per permettere la rapida ripresa delle attività economico-produttive – spiega il Viminale in una nota – è stata prevista una procedura semplificata, che fa affidamento sul senso di responsabilità dei singoli imprenditori e che consente l’immediato avvio dell’attività con la preventiva comunicazione al prefetto che e’ chiamato a verificarne i presupposti.

Le verifiche non devono necessariamente concludersi con un provvedimento espresso, che viene adottato soltanto nel caso in cui dagli accertamenti emerga l’insussistenza delle condizioni che legittimano l’esercizio dell’attività”.

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