2 Maggio, 2024
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Sapienza, Liliana Segre e lo studente di destra: “Porti i capelli come mio nipote”. Lui: “Felice di averla incontrata”.

Liliana Segre abbraccia Valerio Cerracchio e gli fa anche una battuta: “Porti i capelli come mio nipote”. “Sono stato molto felice di incontrarla, è stata una bella giornata” è il commento del ragazzo, studente di destra iscritto alla lista di “Sapienza in movimento” e scelto per parlare durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico della Sapienza e la consegna della laurea honoris causa alla senatrice a vita sopravvissuta Auschwitz, che si è svolta stamattina, 18 febbraio, nell’aula magna del Rettorato. Sulle polemiche scoppiate negli ultimi giorni per l’orientamento politico di destra e i riferimenti a gruppi neofascisti sul suo profilo Facebook Cerracchio preferisce non intervenire: “Non ho niente da dire, sono polemiche inutili”, commenta alla fine dell’evento, prima di essere circondato da un gruppo di amici che lo allontanano dalle domande dei giornalisti.

Fuori dal Rettorato, però, le proteste sembrano tutt’altro che sopite: “Quel ragazzo non ci rappresenta” è il grido di un gruppo di attivisti che si sono autodefiniti gli “le studentesse e gli studenti antifascisti dell’Università Sapienza” e che stamattina hanno tappezzato le facoltà della città universitaria di striscioni con scritto “La Sapienza antifascista accoglie Liliana Segre”. E, radunati poco lontano dall’ingresso del Rettorato hanno lanciato cori: “Fuori i fascisti dall’università”. “Non possiamo accettare il fatto che, per parlare alla presenza della senatrice in rappresentanza di tutti noi, sia stato scelto uno studente che aderisce a organizzazioni di stampo neofascista – spiega Federica Lapegna, una degli attivisti -. Non ci rispecchia. Per questo siamo qui”.

Fonte: La Repubblica

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