28 Aprile, 2024
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Anguillara: bilancio negativo per l’Amministrazione Anselmo

Forti critiche per la gestione della scuola di Via Verdi, con gli alunni da settembre nei container

 

Un bilancio di fine anno obiettivamente non positivo per l’Amministrazione comunale di Anguillara: tra manifestazioni cittadine e consigli comunali accesi.

A scuotere maggiormente la cittadinanza la questione della Scuola di Via Verdi relegata da settembre in dei container che, fin dall’inizio, hanno dimostrato di non essere adeguati ad ospitare dei bambini con tutte le problematiche di ordine tecnico e sanitario che abbiamo affrontato nei mesi precedenti, dalle copiose infiltrazioni d’acqua alle blatte nelle classi.

Se da una parte i genitori e i rappresentanti del 205° Circolo Didattico continuano a difendere il diritto allo studio dei propri figli combattendo per un ambiente a norma di legge, dall’altra le opposizioni politiche, tramite continui accessi agli atti, verificano le carte e i documenti relativi al procedimento d’appalto e di affitto dei moduli, mettendo in dubbio anche le procedure eseguite dalla ditta incaricata, nonostante la documentazione incompleta fornita dalla stessa Amministrazione.

Attualmente si è ancora in attesa di conoscere le perizie tecniche relative agli altri plessi scolastici (che sarebbero dovute pervenire tutte entro il 20 Novembre) e, ad oggi, è stata resa pubblica soltanto quella relativa a Monte Le Forche ma, a differenza di quanto stabilito per la scuola di Via Verdi sebbene con dati sismici e statici simili, l’Amministrazione ha deciso di non chiudere il plesso e di procedere con ulteriori verifiche, cosa richiesta fin da subito dalle opposizioni anche in riferimento a Via Verdi.

Il taglio al sociale ha sconvolto invece le fasce più deboli: una cittadella  socio-sanitaria che vede dimezzarsi le ore di assistenza ai disabili gravi (circa due ore al giorno) non è più in grado di rispondere alle esigenze degli ospiti e delle loro famiglie.

Secondo le forze d’opposizione era possibile, contemporaneamente, includere delle ore ai disabili meno gravi senza andare a ridurre quelle spettanti ai più gravi, attigendo, per esempio, anche ai fondi del piano di zona spesso non utilizzati.

La collettività chiede trasparenza ed empatia agli Amministratori, da tempo lontani dai confronti pubblici.

Le aree periferiche si sentono ancora più emarginate tra un servizio idrico inesistente e strade impraticabili.

Diversi gli incontri organizzati dalle forze politiche e dai cittadini negli ultmi mesi dove l’assenza degli Amministratori è stata lampante, laddove ad essere trattate erano le questioni più scottanti nel panorama locale.

 

 

 

 

 

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