3 Maggio, 2024
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Anguillara, l’amministrazione vota la rimodulazione della tassa sui rifiuti a vantaggio delle famiglie meno abbienti e delle attività commerciali

Come oramai tutti i cittadini di Anguillara Sabazia sanno, il costo della odiata TARI (Tassa sui Rifiuti) da diversi anni è pari a circa 3.700.000 euro come stabilito dal contratto stipulato nel lontano 23 marzo 2011 da forze politiche i cui rappresentanti ancora oggi siedono in consiglio comunale nei banchi dell’opposizione.
Premesso che la Legge di Stabilità 2014 ha imposto che il servizio debba essere integralmente coperto con i proventi del tributo, e quindi ripartito per tutte le utenze, l’unico vero modo per RIDURRE la tassa è quello intrapreso dall’amministrazione Anselmo ossia reintrodurre nuovamente il Porta a Porta spinto (dal 5 marzo 2018). Sarà FONDAMENTALE aumentare la quantità di rifiuto differenziato per 2 motivi:
1) L’aumento del differenziato farà calare la quantità di indifferenziato che paghiamo salatamente per il conferimento dei rifiuti in discarica;
2) Se il rifiuto differenziato sarà “di qualità”, e quindi non contaminato (ad esempio gettando la carta contenuta in una busta di plastica o rifiuti incompatibili col rifiuto specifico ecc.), l’introito derivante dalla sua rivendita, attraverso i consorzi di filiera, aumenterà notevolmente rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi.
Nonostante quanto l’opposizione abbia continuato a riferire in aula a voce del solo Consigliere Bianchini, (ennesima conferma della grande unità fra Centro Dx e Centro Sx) le esenzioni e riduzioni non possono essere stabilite nella deliberazione delle tariffe, bensì nel regolamento. L’attuale regolamento è invariato dal 2015 ed è stato approvato dallo stesso PD, ed è proprio per questo motivo che dai suoi esponenti ci si aspettava una maggiore conoscenza (VEDI FOTO 1):
Pertanto nella definizione delle tariffe si è potuto lavorare esclusivamente facendo leva su costi fissi al mq (grandezza della casa) e su quelli variabili (i componenti del nucleo familiare) con criteri quindi oggettivi di chi più inquina più paga, ma non sulle riduzioni ed esenzioni che al contrario sono disciplinate nel regolamento e devono essere finanziate con il bilancio comunale con fondi della fiscalità generale.
L’assessore al bilancio del Comune di Anguillara Sabazia ha spiegato in Consiglio Comunale quindi, che su input dell’amministrazione, si è provveduto a RIMODULAZIONE delle tariffe TARI.

Cosa significa?

Lavorando sui coefficienti, i cui valori minimi e massimi ricordiamo sono regolati dalla tabella allegata al DPR 158/1999, e prendendo in considerazione la “media” della superficie delle case dei cittadini di Anguillara Sabazia sono stati RIMODULATI i costi fissi e quelli variabili per cui i cittadini che si trovano nelle condizioni della tabella che segue avranno le diminuzioni espresse nella penultima colonna (differenza) meglio dettagliate nella colonna successiva “x persona”.
A titolo esemplificativo una famiglia con nucleo di 3 componenti che abita in una casa di grandezza non superiore a 125,25 mq pagherà una tassa di 30 euro inferiore all’anno precedente (VEDI FOTO 2 QUANTO EVIDENZIATO IN GIALLO)
Si è parlato di RIMODULAZIONE per cui al raggiungere di una determinata soglia di mq di casa in ognuna delle casistiche relative ai componenti il nucleo familiare, la tassa tenderà al contrario a salire proporzionalmente. Nella tabella FOTO 3 c’è il punto “zero” ossia la tassa inalterata (VEDI FOTO 3):

Come si legge?

Ad esempio una famiglia composta da 4 persone pagherà, rispetto al 2017:
• meno TARI, se abita in una casa di superficie inferiore a 348,37 mq;
• la stessa TARI, se abita in una casa uguale a 348,37 mq;
• una TARI proporzionalmente maggiore se superiore a 348,37 mq (ad esempio, qualora abitasse in una casa di 400 mq, pagherebbe 9,83 euro annui in più).
È quindi abbastanza evidente che la strategia premierà le famiglie numerose che vivono in case proporzionalmente piccole andando di fatto in media ad aiutare per quello che era possibile ad oggi (vista la premessa) le famiglie più in difficoltà.
Peccato che, nella propria tracotanza, la minoranza politica, riunita sotto il segno del “no a prescindere”, peraltro come finora sempre avvenuto, pur proponendo a chiacchiere di procedere ad aiutare le famiglie più indigenti con esenzioni o altre azioni, che l’assessore al Bilancio ha ripetuto più volte NON ESSERE DI COMPETENZA DELLA DELIBERAZIONE ALL’ORDINE DEL GIORNO, ha votato contro il provvedimento.
Altro aspetto molto importante è che con questa rimodulazione TUTTE le attività commerciali avranno una riduzione della tassa, seppur lieve, e in ogni caso sono stati scongiurati aumenti di qualsiasi tipo. Sotto la tabella media (VEDI FOTO 4).
Lavoriamo tutti a produrre differenziata qualitativamente valida, non contaminando i rifiuti l’uno con l’altro, ed il prossimo anno potremo finalmente parlare di RIDURRE la tassa e non solo di RIMODULARLA.

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