29 Marzo, 2024
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Londra si risveglia dopo l’attentato

Londra si risveglia di nuovo alle prese con l’incubo terrorismo, dodici anni dopo l’attacco dei kamikaze nel metrò di Londra. Nella giornata di ieri un’auto ha investito i passanti che si trovavano sul ponte di Westminster e l’uomo al volante ha poi ucciso con un coltello uno degli agenti presenti. Nel complesso, attualmente, il bilancio parla di 4 morti (compreso l’attentatore) ed una quarantina di feriti, tra cui una persone italiana, di origine romana.

Secondo quanto riportato da Scotland Yard l’assalitore avrebbe agito da solo, smentendo l’ipotesi della presenza di una seconda persona presente sul luogo dell’accaduto.
Nella notte appena trascorsa sono stati effettuati otto arresti e sei perquisizioni domiciliari a Birmingham e a Londra.

La premier May ha confermato che l’attentatore, un cittadino britannico, era noto ai servizi segreti del Regno Unito e faceva parte delle circa 3.000 persone con simpatie per l’estremismo islamico inserite nella lista di monitoraggio degli 007 inglesi.

“Non abbiamo paura e non ci facciamo intimorire, è stato un attacco contro la gente libera, sicuramente di matrice islamica e ispirato da ideologia islamica. Bisogna reagire con fermezza. Siamo qui per proteggere la nostra comunità e aumenteremo la presenza di forze dell’ordine in tutto il Paese”, ha detto la premier britannica Theresa May intervenendo oggi alla Camera dei Comuni.

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